Sanremo 2013: le canzoni in gara votate dai giornalisti

La stampa specializzata (non noi poveri blogger) ha ascoltato in anteprima i 28 brani in gara a Sanremo 2013 (due per ognuno dei 14 big) e ha già acclamato le canzoni più belle di questo festival.

Quasi tutti i giornalisti danno un giudizio molto positivo su Elio e le Storie Tese, che si beccano un 10 da Repubblica (definiti "eccezionali") e un 9 dal Corriere della Sera. Ma anche gli altri quotidiani si sperticano in lodi per entrambe le canzoni di Elio ('Canzone mononota' e 'Dannati forever').

Apprezzatissimo anche Raphael Gualazzi: il vincitore della categoria Giovani nel 2011 porta due pezzi solidi e centrati,  'Sai (ci basta un sogno)' e 'Senza ritegno'. Piace ma non entusiasma Malika Ayane con 'E se poi' e 'Niente', nonostante tutti i bookmakers la diano tra i finalisti di questo festival.

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Sopra la media Max Gazzè (da preferire 'I tuoi maledettissimi impegni' dove si ribaltano i ruoli ed è un uomo a inseguire una donna in carriera), Daniele Silvestri (e tra le sue due canzoni ha più probabilità di passare 'A bocca chiusa' che 'Il bisogno di te') e Simone Cristicchi (originale la sua 'La prima volta che sono morto'):

Tra gli artisti più attesi c'è sicuramente Chiara Galiazzo. La vincitrice di X-Factor 2012, però, già divide, forse perché nessuno se la sente di stroncare la più amata attualmente dal pubblico: non piace 'L'esperienza dell'amore' dei fratelli Zampaglione, meglio 'Il futuro che farà' con testo di Francesco Bianconi dei Baustelle.

Invece gli altri due ex talent, Annalisa Scarrone e Marco Mengoni, vengono trattati piuttosto male: la prima viene definita senza mezzi termini adolescenziale (meglio 'Scintille' di 'Non so ballare'), il secondo non convince nonostante 'Bellissimo' sia stato scritto dalla Nannini. Ma sicuramente prenderanno un bel po' di voti da casa.

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Premiata dal televoto potrebbe esserci anche la cantante napoletana Maria Nazionale, anche se il sostegno della Campania dovrà dividerselo con gli Almamegretta. Gli outsider sono i Marta sui Tubi (innovativa la loro 'Vorrei') e Simona Molinari con Peter Cincotti: 'Dr Jekill and Mr.Hyde' è un pezzo inedito di Lelio Luttazzi, mentre 'La felicità' ricorda Fred Buscaglione.

La cosa strana è che tutti sono concordi sull'insufficienza ai Modà: i commenti sul loro stile spaziano da "scontato e retorico" (Repubblica) a "furbo e radiofonico" (Libero), mentre per Il Mattino sono "modestissimi" e per Il Corriere della Sera "buonisti e melodici". Insomma, tradotto in Sanremese, hanno buone possibilità di vincere il festival 2013.