The Voice of Italy: sorpresa Paola Licata, Marica Lermani è la migliore [VIDEO]

Bene. La prima tornata di duelli tra i concorrenti delle quattro squadre ci ha praticamente massacrati dalla noia. Sfide piatte, giudizi vaghi e buonisti, concorrenti poco graffianti, canzoni ed esibizioni poco avvincenti ed incisive. 

 

L'idea di far duettare i concorrenti resta molto bella: non serve solo interpretare la canzone come in altri talent, la difficoltà è anche dimostrare di saper interagire anche con altre voci - talvolta diverse - oltre che con la musica dal vivo. Dispiace quindi che il risultato sia stato così poco all'altezza delle aspettative. Ma procediamo con ordine. In fondo all'articolo trovate le varie sfide con i risultati e gli eliminati (e cliccando sui nomi potete vedere i video delle esibizioni), di seguito invece qualche nota a margine e qualche critica. Perdonate la cattiveria, ma lo è stata anche sorbirsi 3 ore di calma piatta e sonnolenza in agguato.
Possibile che si sia dovuti arrivare alle 23:30 per sentire un duetto come si deve che ci svegliasse dal torpore? Grandissima Marica Lermani che passa il turno con Proud Mary di Tina Turner e che con la sfidante Valentina Tramacere ci fa ascoltare finalmente un duetto davvero bello. 
E non citiamo i pur bravi Roberta Orrù e Francesco Guasti (loro sì che dovevano passare entrambi) solo perché Pigro di Ivan Graziani l'aveva fatta meglio Nevruz a X Factor.

 

Si conferma l'inutilità di Fabio Troiano. Lo avevamo sospettato nelle Blind Audition dove c'era la scusante di non essere tanto fondamentale ai fini del programma, ne abbiamo avuto la conferma. Statico, senza un guizzo, senza convinzione. Pare chiedersi "ma che sto dicendo" ad ogni frase. Anzi, nemmeno, perché non gliene frega proprio niente.

 

1) Tutti i giudici si pentono di mettere in sfida tra di loro quelli bravi.

2) Tutti i giudici scelgono sempre quelli che sentono "più pronti" (tranne che nel caso di Paola Licata che ha avuto la meglio su Denise Faro che era "troppo pronta"). Boh.

3) Tutti i giudici sono troppo buoni. Come ha detto un saggio su Twitter, sarebbero stati positivi "anche di fronte ad un duetto Gemma del Sud vs Laura Scimone".

 

Kekko dei Modà, Gianni Morandi, Cristiano Godano, Mario Biondi: nomi grossi come consulenti dei coach ci avevano fatto ben sperare. Il risultato è stato assolutamente irrilevante. Pietà per Godano che forse una tv non l'ha mai vista nemmeno da fuori, figuriamoci farla.

 

Gli stylist sono morti. Aspettavamo con ansia la prima puntata in cui i coach si sarebbero finalmente cambiati d'abito: la delusione è stata enorme. La Carrà era vestita come la Ventura e non è un complimento (avevano ragione gli amici di GAY.tv con la loro gallery sui 20 possibili look del passato da rispolverare per Raffaella); Piero Pelù in canottiera ce lo sogneremo di notte e non è un complimento; Noemi ha optato per il giallo limone al posto del solito blu elettrico ed è l'unica che si salva ma rimpiangiamo la classe e l'originalità di Arisa e non è un complimento; Cocciante...chiiiii?

 

Non pervenuti.

Suggerimento: alle ragazze con le gambe importanti non fate più indossare pantaloni stretti. Per pietà.

 

Perché Paola Licata parla come Ivan Iurato di MasterChef? Noi non avremmo scommesso 5 centesimi nella vittoria della ragazza timida, impacciata e poco glamour di Favara in provincia di Agrigento contro la boccolosa, avvenente e già fu Giulietta nel musical di Cocciante Denise Faro. E invece la Carrà ha portato avanti Paola: che un caso Susan Boyle italiano sia in agguato? 

 

 

Team Raffaella Carrà

Passa Stefania Tasca.

 

Team Piero Pelù

Passa Danny Losito.

 

Team Riccardo Cocciante

Passa Jessica Morlacchi.

 

Team Noemi

Passa Giuliana Danzè.

 

Team Raffaella Carrà 

Passa Matteo Lotti.

 

Team Pelù

Passa Francesco Guasti.

 

Team Cocciante

Passa Giulia Saguatti.

 

Team Noemi

Passa Flavio Capasso.

 

Team Carrà

Passa Paola Licata.

 

Team Pelù

Passa Marica Lermani.

 

Team Cocciante

Passa Donato Perrone.