Vasco Rossi e i guai col Fisco: mancano 5 milioni
Vasco Rossi non se la passa bene. No, non stiamo parlando della sua salute ma di quella del suo portafogli. Sì, perché il Fisco ha messo gli occhi sulla sua dichiarazione dei redditi e pare che ci sia qualcosa che non quadra.
Nel dettaglio sembra che Vasco si sia "dimenticato" di dichiarare quasi 5 milioni di euro all'Agenzia delle Entrate: la sua dichiarazione dei redditi datata 2008, infatti, parla di 5,8 milioni, mentre il Fisco ipotizza introiti totali per 10,3 milioni. A diffondere la notizia è stata l'edizione di questa settimana del settimanale l'Espresso.
Secondo il giornalista della testata, infatti, gli addetti dell'Agenzia delle Entrate ipotizzano che "l’intreccio di rapporti, prestazioni professionali e fatture imbastito fra le imprese stesse [di Vasco, n.d.r.] e il cantautore abbia finito per attenuare l’impatto fiscale sulla sua personale dichiarazione dei redditi, consentendogli di posticipare nel tempo o di risparmiare imposte per alcuni milioni di euro".
L'accusa, che di riflesso ha portato ad attenti esami sulla dichiarazione del 2007, vede Vasco nella poco simpatica veste di evasore fiscale. Come molti italiani "medi", figure da cui Vasco Rossi si è sempre distaccato e su cui ha lanciato i suoi strali moralizzanti spesso e volentieri.
Stridono, in particolare, le sue dichiarazioni a sostegno dei lavoratori dell'Ims, azienda varesina che si occupa di stampa di CD e DVD stremata dalla crisi economica. Crisi che, come sappiamo ormai tutti, è stata causata anche - almeno in Italia - dall'evasione fiscale.
Insomma, il popolo di furbetti e ladri sempre messo all'indice dal rocker di Zocca nelle sue canzoni (e non solo) conterebbe, stando alle ipotesi del Fisco, un nuovo "membro": lui stesso.
L'Agenzia delle Entrate ora sta passando al vaglio le due società riconducibili all'artista, la Giamaica srl e Area srl. Vasco, poi, possiede anche delle proprietà in Francia e, sempre attraverso società di cui è maggior azionista, la mega villa a Los Angeles dove il Blasco ama creare la sua musica. Anche la moglie, indirettamente, ha proprietà varie in Emilia e Toscana.
Vasco ha ricevuto davvero un pessimo regalo in vista del suo 60esimo compleanno, che verrà celebrato il prossimo 7 febbraio a Zocca.
Alla luce di queste supposte irregolarità, dunque, suonano quantomeno ironiche le dichiarazioni di Vasco sulle tasse: l'intestazione alle società di "tutte le sue proprietà, cane compreso" è stata una mossa "non per eludere le tasse ma per limitare eventuali ritorsioni contro la mia persona fisica per eventuali danni causati a terzi dalla barca o dal suo equipaggio", ha dichiarato il Blasco su uno yacht ormeggiato a Sanremo e a lui riconducibile.
L'indagine degli ispettori del Fisco non è ancora conclusa, mentre Vasco continua a dichiararsi innocente e "primo contribuente di Bologna". Vedremo se la situazione verrà chiarita e Vasco Rossi ne uscirà senza danni, d'immagine e nelle finanze.
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