Adriano Celentano, ascolta il nuovo singolo Ti fai del male
Bisogna sempre aspettarsi qualche sorpresa da Adriano Celentano e non sempre in campo musicale. Il nuovo singolo "Ti fai del male" appena divulgato è sì un brano inedito del Molleggiato, ma la sua portata va oltre quella di una normale canzone.
"Ti fai del male", infatti, colpisce subito per il suo testo di denuncia molto forte, un messaggio che non a caso viene lanciato in vista delle imminenti elezioni politiche del 24 e 25 febbraio e in favore del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo.
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Dopo un annuncio fatto sul suo sito ufficiale, Adriano ha reso disponibile il singolo dalle ore 13 di oggi. Già dal titolo si capisce subito che si tratta di un'invettiva in pure stile Celentano.
Il ritornello di "Ti fai del male", infatti, recita:
Se non voti ti fai del male
Se non voti non cambia niente
Se non voti ritornano ancora
Ma c'è di più, nel nuovo singolo si parla anche della violenza contro le donne, un po' come durante il monologo di Luciana Littizzetto a Sanremo 2013, e della conservazione della natura in Italia.
Fra le righe, inoltre, troviamo anche l'appoggio "ufficioso" al Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo, che condivide parecchie idee di rinnovamento con Adriano stesso.
Ecco le parole in questione all'interno di "Ti fai del male":
C’è un’onda nuova che è partita dal niente, come una valanga sta avanzando come un ciclone per abbattere il marcio della Nazione.
Ascolta il nuovo singolo di Adriano Celentano, "Ti fai del male":
Testo di "Ti fai del male" di Adriano Celentano
Se non voti ti fai del male
Se non voti ti fai del male
Eh mi vuoi dire per quale partito io dovrei votare
Coro di Adriano: se non voti ti fai del male
Loro promettono solo bugie
Coro di Adriano: ti fai del male
E ormai la politica è come lo sport
Facciamo il tifo per chi ci tradisce
Coro di Adriano: se non voti ti fai del male
Non più male di quei governi che abbandonano le donne
Sono più di cento in un anno le donne che muoiono
Coro + Adriano: assassinate (eco)
Da quei mariti e padri pazzi di gelosia
Coro di Adriano: se non voti ti fai del male
Merde senza un filo di dignità
Coro di Adriano: dignità (eco)
E poi c'è anche il Molise che stanno uccidendo
Bombardato come un gruviera
Coro di Adriano: ti fai del male
Da quei fantasmi eolici che muovono il vento
Coro di Adriano: se non voti ti fai del male
E se ne va un altro pezzo d'Italia
È la fine dei paesaggi Coro di Adriano: se non voti ti fai del male
Ma pare che ancora non basterà
Per distruggerlo del tutto
Il tanto ambito federalismo
Altre eliche sulle pale farà girar
Adriano (parlato)
Certo non si può dire che i tempi non siano confusi e mentre il pastore per salvare il suo gregge scuote la terra degli scandali riemergono purtroppo parole pericolose, parole come... condono tombale. Coro+Adriano: Tombale (eco)
E da qui si intuisce chiaramente che i politici sono lontani anni luce dal capire quali siano davvero i motivi di questa crisi. Eppure ci camminano sopra. L'Italia è ormai ridotta ad una lastra di cemento, pari ad una coltre funebre sulla quale si annidano le pericolose polveri sottili della corruzione.
E quindi cosa facciamo?
Non c'è altro mezzo per risolvere la crisi, dobbiamo cancellare tutto ciò che ci rattrista, stracciare il brutto dell'Italia come si straccerebbe una lettera scritta da uomini bugiardi e piena di errori, ma soprattutto piena di inganni. Quindi non ci rimane che riscrivere la storia del nostro Paese e rifarlo da capo, cioè ricostruirlo da capo, ricostruirlo fisicamente... da capo.
Se non voti non cambia niente
Se non voti ritornano ancora
Coro di Adriano: se non voti ti fai del male
Più male di così ci stanno rubando il mondo
Coro di Adriano: ti fai del male
Però si dice in giro che fra i partiti c'è
Coro: c'è
C'è un'onda nuova che è partita dal niente
E come una valanga
Sta avanzando come un ciclone
Per abbattere il marcio della nazione
Coro: eee
Coro di Adriano: se non voti ti fai del male
Eee fino a quando il Comune di Venezia
Non fermerà quei mostri
Che galleggiano giganteschi
Orribili navi che sembrano palazzi
Che devastano la laguna
Ma i politici non si accorgono
Che quando la bellezza morirà
Loro saranno i primi a sprofondare
Coro di Adriano: se non voti non cambia niente
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