Baustelle, Monumentale: testo e video ufficiale del nuovo singolo
'Monumentale' è il nuovo singolo dei Baustelle - in rotazione radiofonica da venerdì 12 luglio - tratto dal loro ultimo album, 'Fantasma', dopo 'La morte (non esiste più)' e 'Nessuno'.
Da oggi è disponibile il video ufficiale del brano (il testo lo trovate in fondo alla pagina) ispirato al cimitero Monumentale di Milano, che Francesco Bianconi ha definito "una canzone d'amore, però è anche un'esortazione a vincere i simboli della morte".
Il significato, come spiegato dagli stessi Baustelle, è "un invito a ricercare la vera vita laddove per consuetudine la vita finisce" e riafferma i temi principali del disco, come il trascorrere del tempo e il rapporto tra presente ed eternità.
Baustelle - Monumentale video ufficiale
Il regista Paoloreste Gelfo descrive così il concept del video:
Non eravamo interessati a girare un semplice videoclip in versione live. Il concerto, qui, è preso a pretesto per rilanciare quanto il brano stesso suggerisce: una riflessione sul bisogno che ognuno ha di prendere del tempo per sé, di ritagliarsi una zona d'ombra lontana da tutto il resto. Come suggerito dal breve audio-reverse in apertura, ho deciso di ricomporre al contrario la giornata che precede un concerto, accompagnando la band a ritroso fino ad individuarne la dimensione intima, serrata tra attese e tempi morti. Un'incompiuta e frammentaria ricerca della propria sfera personale, quella che la vita del tour, e più in generale la vita del personaggio pubblico, a volte non permettono.
Il videoclip di Monumentale, osservando i Baustelle "in controluce" sin dal palco, prova ad evidenziare sfumature che le luci della ribalta solitamente non ci permettono di cogliere.
Baustelle - Monumentale testo
I cimiteri non danno pensieri,
sei tu che ti sbagli, se stanco, disperi
E piangi per colmare i buchi dell’assenza,
vive come il pieno la vacanza e non spira mai.
Quindi lascia perdere i dibattiti,
la rete, i palinsesti
per un giorno non studiare,
non chattare, ma piuttosto
stringi forte chi ti ama,
fra le mute tombe del monumentale,
non c’è Dio e non c’è male, solo vaga oscurità.
I camposanti non hanno rimpianti,
sei tu che li covi, li rendi fantasmi,
li canti per sentirne meno la mancanza,
come non bastasse l’esistenza e l’eco che fa.
Giace qui ad libitum la tua imbecillità.
Quindi lascia perdere i programmi
coi talenti, i palinsesti,
per piacere non andare a navigare sulla rete,
stringi forte chi ti vuole bene
tra le tombe del monumentale,
trovi Dio, trovi Montale, ed un’opaca infinità.
Quindi lascia perdere i salotti
coi talenti e le baldracche,
vieni all’ombra dei cipressi
dona amore, al pomeriggio
a chi sospende la sua vita
tra le urne amiche del monumentale,
di realtà e d’irreale, vieni a fartene un’idea.
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