Il nuovo progetto di Martin Gore, molto lontano dai Depeche Mode
C'è chi prende il coraggio a piene mani e abbandona i lidi conosciuti per esplorare nuove dimensioni. Martin Gore è l'esempio lampante. Con il suo nuovo album solista "MG" si allontana dagli evergreen dei Depeche Mode, abbandona la melodia vocale ed evita le cover, per creare un capolavoro di ambient techno.
"MG" è un album di 16 tracce, affascinante e raffinato. Il titolo, che riporta le iniziali dell'autore, ne rivela l'eleganza e lo snobismo. Perché l'elettronica di Martin Gore non è quella dei club, ma è come un viaggio attraverso terre inesplorate, paesaggi incontaminati e città abbandonate.
Il nuovo album "MG" è ipnotico e suona vecchio e nuovo insieme, perché mixa le citazioni dell'elettronica delle origini con le sonorità più innovative e contemporanee. Tra i 16 brani si trovano tracce ipnotiche e aliene o inquietanti, come Pinking. Su Brink e Crowly ci si può sfogare grazie al ritmo sfrenato e incalzante. Il singolo Europa Hymn ricorda vagamente le basi dei brani dei Depeche Mode, ma con una struttura innovativa.
"MG" non è il primo lavoro solista di Martin Gore. Nel 1989 ha pubblicato l'ep "Counterfeit" e nel 2003 l'album "Counterfeit2", dove si è dedicato alle cover: , , Brian Eno, ...
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