Neffa, parole al miele per il nuovo disco: "Resistenza è un disco popolare"

Anticipato dai due singoli, Sigarette e Colpisci, è tornato in grande forma sulla scena musicale con il nuovo album "Resistenza".

Il cantautore salernitano si era preso un paio di anni di pausa dopo la pubblicazione dell'ultimo disco "Molto calmo" ed oggi si è ritrovato a riprendere il cammino che aveva lasciato con la solita tranquillità ed il successo ottenuto dal brano Sigarette, che può essere definito come uno dei tormentoni estivi del 2015.

Il cantautore, che all'anagrafe è registrato con il nome di Giovanni Pellino, ha annunciato la sua ultima fatica discografica direttamente dalla sua pagina Facebook, preannunciando altre sorprese all'orizzonte.

Il nuovo lavoro in studio dell'ex rapper è composto da tredici inediti che lo stesso cantante ha definito come "popolari". Canzoni che faranno spaziare l'ascoltatore in diversi universi musicali che si fondono nella dimensione Neffa fatta di soul e Rhythm & Blues.

E nonostante il successo di Sigarette, l'autore ha posto l'accento sulla sua volontà di distaccarsi dal concetto di tormentone estivo: 

Ma quale tormentone, è una canzone che parla di un alienato, un uomo che ha perso amore e speranza di rivedere la sua donna. Nessuna canzone mi ha mai emozionato come questa.

Giovanni ha sempre rifiutato di essere etichettato con uno stereotipo ed anche per questo motivo ha preso le distanze dal suo passato di rapper:

Molta gente dopo che ho smesso di fare rap non è mai più stata in grado di ascoltare le mie canzoni senza preconcetti. Ho fatto il rap quando era un genere rivoluzionario. Oggi è quanto di più reazionario ci sia. E' fatto di canoni.

E prima di concludere, il cantante del brano La mia signorina ha lanciato una stoccata ai social ed ai colleghi che ne fanno un "uso commerciale":

Se non hai follower, visualizzazioni, tweet, non sei nessuno. Siamo tutti troppo attaccati allo Status". Resistenza è un canto di denuncia e di protesta. Viviamo in un mondo tecnologico dove tutto è bellissimo, ma sforziamoci di pensare anche all'umanità. Come? Sogno un mondo in cui tutti tirino su le mani ad un concerto senza che nessuno te lo dica...

E voi ricordate quando Neffa faceva il rapper?