Kurt Cobain, un nuovo film ipotizza l'omicidio (VIDEO)

C'è chi non ha mai creduto al suicidio di , visto che le ultime settimane prima del ritrovamento del suo cadavere furono decisamente turbolente. Prima una fuga a Roma agli inizi di marzo del 94, dopo l'ultimo concerto del tour. Il cantante dei aveva bisogno di riposo e fu raggiunto dalla moglie Courtney Love con la figlioletta.

Kurt abusò di farmaci e alcool e rischiò seriamente di morire se la moglie non avesse avvertito i soccorsi in tempo. Fece ritorno negli Stati Uniti e una quindicina di giorni dopo, chiamò la polizia temendo che il marito, rinchiusosi armato in una stanza e in possesso di farmaci, tentasse il suicidio. La polizia lo convinse ad aprire la porta e fu trovato effettivamente in possesso di una pistola e di alcune pillole. Kurt negò che quei farmaci fossero i suoi, così come negò la sua intenzione di suicidarsi ma affermò che stava scappando dalla moglie.

Kurt, successivamente, accettò di seguire un programma di riabilitazione ma poco dopo scappò dal centro che lo ospitava e si recò presso la sua casa di Seattle. Nessuno sapeva dove fosse finito e la moglie assoldò un investigatore, tale Tom Grant, con il compito di ritrovare il musicista.

L'8 aprile fu rinvenuto il corpo di Kurt, il decesso risaliva al 5 aprile. La morte fu archiviata come un suicidio. Da quel giorno le voci di un coinvolgimento diretto nella morte di Kurt Cobain non si sono mai placate. Tuttavia all'epoca non emersero elementi che lasciassero supporre agli inquirenti che si trattasse di un caso d'omicidio.

"Montage of Heck" non è l'unico documentario realizzato su Kurt Cobain. In questi giorni è salito agli onori delle cronache un altro documentario che ha infastidito non poco Courtney Love: "Soaked in Bleach" di Benjamin Statler. L'ipotesi alla base del lavoro è che Kurt Cobain sia stato ucciso e la sua morte sia stata orchestrata proprio da Courtney Love. Il documentario uscirà in DVD il 19 ottobre.

Gli avvocati della vedova hanno chiesto un'ordinanza per bloccare la diffusione del documentario:

Il film presenta falsamente un'ipotesi di complotto già respinta che accusa la signora Cobain di aver orchestrato la morte del marito Kurt. Si tratta di un'accusa falsa e diffamatoria.

Ecco il trailer ufficiale di "Soaked in Bleach", di sicuro fa pensare: