The Voice of Italy: oltre al regolamento vi spieghiamo come funziona
Continuiamo ad andare alla scoperta di The Voice of Italy, visto che manca solo una settimana all'inizio del programma, in onda su Rai2 dal prossimo 7 marzo.
La domanda sorge spontanea: come funziona The Voice? Quali sono le differenze con altri talent come X Factor? Il regolamento è un po' complicato, quindi ve lo spieghiamo noi.
Il format si sviluppa in tre fasi: le audizioni al buio (blind audition), i duelli (battle) e i live (live show).
1) Blind audition: i 4 giudici devono formare una squadra e per farlo ascoltano per circa un minuto le esibizioni dei cantanti ma senza vederli in faccia. I giudici infatti sono girati di spalle e scelgono soltanto in base alla voce. Per questo motivo si chiama The Voice!
Se più di un giudice opta per uno stesso candidato, è quest'ultimo a scegliere in quale squadra entrare. Dopo questa fase, i giudici diventano coach e ognuno deve allenare la propria squadra.
Scopri i 4 giudici di The Voice of Italy
2) Battle: ogni coach sceglie due artisti della propria squadra e li fa scontrare fra di loro. Il duello avviene eseguendo la stessa canzone ed è compito dell'allenatore decidere chi far passare. In questa fase sono importanti anche i consulenti, che affiancano i giudici e aiutano i talenti in gara.
Tra i 4 consulenti anche Kekko dei Modà
3) Live show: i cantanti rimasti in gara gareggiano l'uno contro l'altro attraverso turni a eliminazione diretta. Durante questa fase entra in gioco anche il pubblico da casa: il televoto e le valutazioni dei giudici hanno lo stesso peso (50% a testa).
I quattro finalisti (uno per ogni squadra), oltre a esibirsi da solisti, hanno anche la possibilità di cantare con il proprio coach e con altri ospiti. Il vincitore della finale sarà nominato Voice of Italy.
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