Chris Brown resta in prigione dopo l'arresto in rehab
Il giudice di Los Angeles non ha avuto dubbi: Chris Brown deve rimanere in carcere fino all'udienza del 23 aprile.
Lo scorso novembre il rapper era stato condannato a tre mesi di rehab per la gestione della rabbia, ma è stato dimesso in anticipo per ragioni ancora sconosciute ed è quindi stato arrestato. Il giudice della Corte Superiore James R. Brändlin ha detto di esser rimasto turbato da un commento fatto da Brown durante una terapia di gruppo.
Io sono bravo a usare pistole e coltelli.
Secondo le prime indiscrezioni, il cantante non avrebbe seguito le regole del centro di riabilitazione: avrebbe rifiutato di sottoporsi un test anti-droga e avrebbe flirtato con una donna, anche se non gli era permesso avvicinarsi alle clienti di sesso femminile.
Karrueche Tran lascia Chris Brown per colpa di Rihanna
L'ingresso in rehab era stato suggerito dagli ufficiali giudiziari che lo tenevano in libertà vigilata dopo l'aggressione a Rihanna nel 2009, prima della cerimonia ai Grammy Awards. La libertà vigilata doveva finire nel 2013, ma poi è stata allungata perché Brown nel frattempo aveva aggredito un uomo (altro processo a Washington il 17 aprile).
In aggiunta al trattamento in rehab, il rapper avrebbe dovuto portare a termine più di 1000 ore in servizi alla comunità entro l'anno, ma si sarebbe fermato ad appena 250 ore.
In tutto questo bailamme giudiziario, il nuovo album "X" è stato ovviamente rinviato diverse volte. Il disco, forse un doppio cd (ciascuno contenente 10 brani), dovrebbe veder la luce nel 2014, ma non c'è ancora una data di uscita ufficiale.
Nel frattempo Rihanna avrebbe ceduto al corteggiamento di Drake, che le ha categoricamente vietato di avere qualsiasi contatto con Chris Brown.
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