Sanremo 2014: che delusione Stromae, solo una canzone!
Il suo vero nome è Paul Van Haver, si fa chiamare Stromae (che significa maestro) ed è un cantautore belga: la famiglia del ramo paterno è però originaria del Ruanda e per questo motivo è il nuovo idolo del meticciato.
Nel 2013 è stato nominato artista dell'anno in Francia (definito il "figlio spirituale di Jacque Brel") e il suo secondo album "Racine Carrée" è stato numero uno anche in mezza Europa: in Francia ha venduto oltre un milione di copie, in Belgio è arrivato a quota 150 mila e in Svizzera ha superato le 30 mila unità.
Questa sera, ospite al Festival di Sanremo 2014, ha cantato uno dei suoi successi, "Formidable". Con la lingua da fuori e completamente dinoccolato ricorda Celentano, no?
Ha concluso la sua esibizione seduto a gambe incrociate sul palco dell'Ariston e gridando "Sanremooooo, Italiaaaaaaa".
Come ha spiegato a Fazio, i suoi testi parlano "delle persone che ho incontrato, ho cercato di raccontare la loro storia". Personalmente sono rimasto un po' deluso: tutti gli ospiti hanno cantato due brani, perché lui si è dovuto accontentare di uno solo?
Per questo motivo consiglio a tutti di ascoltare "Tous Les Mêmes": nel video, che ha suscitato un sacco di polemiche, l'artista è vestito da donna, immagina una vita dal punto di vista femminile e se la prende con gli uomini che sono tutti uguali, infedeli, noiosi e prevedibili.
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