Joris Voorn, la techno tende una mano all'EDM
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Sarà un'eterna battaglia tra underground e commerciale, tra i club di nicchia e i festival sfarzosi, tra la costanza di sound e BPM e un drop che fa da punto di riferimento. Il duello tra techno e EDM è destinato a durare ancora per diversi anni. Nel frattempo, però, c'è anche chi tenta di imbastire un punto d'incontro, grazie al quale possa nascere una commistione di opinioni, un confronto rispettoso di gusti e generi. Il merito va a Joris Voorn e alla sua scelta inusuale durante l'Ultra Music Festival.
L'artista olandese, tra i cardini della techno europea ed ispiratosi ad un altro pilastro come Richie Hawtin, ha pubblicato una foto a dir poco curiosa sulla sua pagina Facebook: nello scatto c'è il Main Stage, sul palco Martin Garrix. La scelta di assistere al live-set del connazionale, ben distante dai suoi canoni musicali, dimostra un'apprezzabile apertura, una voglia di crescita professionale attraverso l'analisi di altre branche dell'elettronica, magari non condividendole nemmeno dopo averle provate, ma quantomeno testate ed archiviate.
C'è una prima volta per ogni cosa, e questa è la mia prima volta che guardo uno show EDM. Martin Garrix all'Ultra Music Festival è sorprendente.
Così ha scritto Joris Voorn, che nei commenti ha precisato, con grande umiltà, di non potersi ancora esprimere nel migliore dei modi sull'electro dance. Sulla maturità dell'artista, però, è bene esprimersi e anche in maniera estremamente positiva: un approccio propositivo andrebbe promosso da entrambe le parti, in particolar modo dal lato techno verso quello EDM, e il DJ olandese ne è un degno esempio soprattutto dal punto di vista professionale. L'Ultra Music Festival, con la sua varietà musicale, è capace anche di scrivere queste belle pagine.
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