Francesco De Gregori - Omero al cantagiro (audio e testo)
È una canzone piena di rimandi mitologici, quasi biblici, che punta il dito contro la divinizzazione degli artisti e la spettacolarizzazione della musica.
Francesco De Gregori - Omero al cantagiro testo
Piove che Dio la manda
sulle bocche aperte
piove che ci si bagna
sulle macchine scoperte
Sarà bellissimo fermare il tuo spettacolo
in un fotogramma
raccogliere pioggia e canzoni
come fosse la manna
Perché ho fatto più di 100 km per essere qui
a farti firmare i miei dischi
a ringraziarti che esisti
fra lacrime e fischi
Cantami, Omero, cantami una canzone
di ferro e di fuoco e di sangue e d'amore e passione
lo sai che privato e politico
li confondono spesso
Sarà diversa la musica
ma il controcanto è lo stesso
Servono piedi buoni per la salita, fortuna e talento
e calli sulla punta delle dita
per vedere di far suonare questa chitarra
che sotto la pioggia risplende come un'arma da guerra
Giove dall'alto scaglia le sue saette
e si alzano dieci palette
ed è subito notte, e la radio trasmette
e la pioggia non smette
Cantami, Omero
cantami una canzone
che nascondi nel pugno
fallimento e successo
Sarà diversa la musica
ma il pentagramma è lo stesso
Sarà bellissimo fermare questa musica in un fotogramma
raccogliere pioggia e canzoni come fosse la manna
perché ho fatto più di 100 km per essere qui
a farmi bagnare i miei dischi, a vedere se esisti
ma ognuno si prende i suoi rischi
Caldo e solenne sale sul palco Omero
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