Enrico Ruggeri con Ale e Franz - In un paese normale (video ufficiale e testo)

Il brano è contenuto nell'album "Frankenstein 2.0", uscito a marzo 2014 per l'etichetta Sony, ed è il secondo estratto dopo "L'onda".

Il disco è una riedizione del concept album "Frankenstein" - ispirato all'omonimo romanzo horror di Mary Shelley - ma con quattro inediti in aggiunta, tra cui anche "In un paese normale".

Le tematiche delle canzoni non cambiano: Enrico Ruggeri denuncia la difficile situazione che stiamo vivendo con un testo critico e pungente nei confronti dell'Italia.

Il videoclip della canzone, diretto da Moreno Pirovano, vede la presenza dei comici milanesi Ale e Franz - nomi d'arte di Alessandro Besentini e Francesco Villa - e l'amichevole partecipazione di Alberto Patrucco, altro comico ex Zelig.

Lyrics In un paese normale - Enrico Ruggeri

In un paese normale,
c'è chi dovrebbe pagare il conto
e si dovrebbe cambiare davvero sperando di fare in tempo
e ci vorrebbe una legge speciale
per un paese normale
tra le ferite curate a sale,
in un paese normale
ci si potrebbe guardare in faccia
di chi ha venduto le nostre città non dovrebbe restare traccia
e nascerebbe una nuova morale
in un paese normale
tra le ferite curate a sale
e allora grida il tuo nome
gridalo in faccia al vento
prima che il fuoco dei sogni perduti diventi per sempre spento
e allora grida il tuo nome
perchè ti senta il mondo
e allora grida
grida
In un paese normale c'è chi decide non è chi prende la dignità della gente che vive lavora nessuno vende
e ci vorrebbe una mano speciale per un paese normale
tra le ferite curate a sale
e allora grida il tuo nome gridalo in faccia al vento
prima che il fuoco dei sogni perduti diventi per sempre spento
e allora grida il tuo nome
perchè si sciolga il pianto
e allora grida
grida
ci vorrebbe una legge speciale
per un paese normale
tra le ferite curate a sale
e allora grida il tuo nome
gridalo in faccia al vento
prima che il fuoco dei sogni perduti diventi per sempre spento
e allora grida il tuo nome
perchè si sciolga il pianto
e allora grida grida grida