Martin Garrix, la curiosa intervista su Playboy

Quando un colosso mediatico come Playboy bussa alla porta, è tempo di analizzare attentamente le due facce della medaglia: la visibilità è altissima, ma il rischio di un passo falso lo è altrettanto. A diciannove anni, Martin Garrix dimostra una notevole freddezza e si concede alle domande della nota rivista americana, che non ha perso l'occasione per metterlo alle strette con richieste incalzanti.

Il neo-maggiorenne più famoso del panorama EDM racconta i primi passi della sua breve, ma già sfavillante carriera. Un percorso che ancora non vede il suo apice, stando alle proiezioni degli ultimi mesi e all'imminente classifica di DJMag, le cui votazioni sono partite soltanto nella giornata di ieri. Dai quesiti meno spinti a quelli decisamente più privati, ma Garrix mette in mostra un self control invidiabile e risponde senza cadere nelle trappole.

Le prime curiosità riguardano, ovviamente, il mondo della musica. Strano a dirsi, il suo brano preferito non ha nulla a che vedere con la musica elettronica di cui è ormai un pilastro:

Credo che Happy di Pharrell Williams sia il mio pezzo preferito, perchè la associo a dei bei ricordi e mi mette allegria. Posso ascoltarla in ogni momento della giornata e anche ripetutamente, a prescindere dalle situazioni in cui mi trovo. La considero una delle canzoni più belle di tutti i tempi.

Non mancano anche riferimenti ai suoi gusti in materia di cibo e amicizie, ma anche su crimini che avrebbe voluto compiere: "Se avessi potuto compiere un'azione del genere, avrei bevuto una birra a Las Vegas", dice Garrix, che si conferma un ragazzo molto pacato nonostante sia al vertice di un mondo ricco di eccessi. Ultima, ma non per importanza, è la confessione sulla spesa del primo assegno ricevuto:

Nessuna follia in particolare, ho comprato un computer. Mi serviva per fare musica più velocemente, in modo più sofisticato e ricercato, e il vecchio PC non mi garantiva le stesse prestazioni di quello che comprai.

Dichiarazioni probabilmente inattese, quelle dell'artista olandese, che dimostra una spiccata maturità nonostante sia stato velocemente catapultato nel panorama EDM. Se a fine anno si ritroverà a festeggiare la prima posizione su DJMag, però, non è escluso che possa completamente invertire la rotta, almeno per l'occasione.

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