Paul McCartney a Napoli? Il sindaco Iervolino respinge l'ex-Beatles

A settembre Paul McCartney vorrebbe esibirsi live a Napoli, in Piazza del Plebiscito. E con lui lo vorrebbero migliaia di fan partenopei. Il concerto, dopo tutto, sarebbe una fantastica occasione di rilancio come città per la musica per Napoli.
Insomma ci sarebbero tutti i presupposti per mettere in piedi un grande evento nel capoluogo campano, dove notoriamente non ci sono grandi spazi per concerti. Non è un caso se l'esibizione del duo d'eccezione Daniele-Clapton avverrà a Cava de' Tirreni.

Sembrava tutto fatto quando ci si è messo di mezzo il sindaco uscente di Napoli, Rosa Russo Iervolino. Per eccesso di zelo, infatti, il primo cittadino ha messo un grosso punto di domanda sul live show di Sir Paul.
Il motivo? Il "rispetto" per il suo successore. 
Sì, perchè a settembre sarà un'altra persona ad esercitare la carica di sindaco di Napoli e la Iervolino si è messa nei panni del suo successore che, per qualche motivo, potrebbe anche non essere d'accordo con la decisione di concedere la piazza al rocker britannico.

Tutti questi scrupoli da parte dell'attuale sindaco sono davvero eccessivi e non è difficile vederci dietro una qualsivoglia strategia elettorale. L'occasione, infatti, è davvero ghiotta per Napoli: avere uno dei famosi baronetti del rock nella città campana è un'opportunità da non lasciarsi sfuggire.

Davanti alla risposta "garantista" della Iervolino, però, il promoter D'Alessandro non ha potuto che manifestare la sua delusione: "La posizione di rispetto istituzionale per il suo successore sarà anche corretta politicamente parlando, ma rischia di far perdere a Napoli Paul McCartney. E se si annuncia, come si è fatto appena due giorni fa, l’istituzione futura di un museo della Resistenza, cosa sacrosanta peraltro, si può anche concedere uno spazio per decine di migliaia di napoletani e turisti che godrebbero di ottima musica in una cornice straordinaria. A questo punto, vorrei lanciare un appello a tutti i candidati a sindaco: dicano se nel caso che fossero eletti concederebbero la piazza per il concerto dell’ex Beatles, naturalmente con il rispetto da parte nostra di ogni clausola contrattuale del caso".

E noi non possiamo che appoggiare l'appello del promoter. A perderci sarebbero solo Napoli e i napoletani.