I 5 momenti migliori (e peggiori) del Concerto del 1° Maggio [VIDEO]
Ieri si è svolto il classico concertone del 1° Maggio, in mezzo alle polemiche tra Comune di Roma e sigle sindacali su chi dovesse pagare le bollette. In un anno di crisi e recessione, infatti, ci voleva proprio una bella manifestazione per tirare su gli animi di chi il lavoro non ce l'ha più o non l'ha mai trovato.
Come al solito, si è parlato tanto (di giovani, lavoratori, disoccupazione e morti bianche) e si è suonato tanto, a volte troppo (vedi l'ora intera concessa a Caparezza). Ma quali sono stati i momenti migliori (e peggiori) del Concerto del 1° Maggio? Ne abbiamo scelti 5 e ve li mettiamo in ordine puramente casuale, a voi il compito di farne una classifica.
Il Teatro degli Orrori - La canzone di Tom, con il cantante Pierpaolo Capovilla che dice: "Vorremmo dedicare tutta quanta la tristezza, l'angoscia che c'è dentro questa canzone, alle morti bianche sul lavoro, che sono uno scandalo per il Paese tutto, uno scandalo che non grida, non grida vendetta, ma grida giustiza, Dio santo".
I Nobraino hanno messo a segno in poco tempo due colpi micidiali: il cantante Lorenzo Kruger prima scende tra il pubblico, ma non trova nessuno che lo aiuti a risalire sul palco (al minuto 3:30, piuttosto imbarazzante), e poi si rasa in diretta mentre canta il brano 'Mangiabandiere'.
Gli Young The Giant erano l'unico ospite internazionale e hanno messo in piedi una delle esibizioni più apprezzate. I rocker californiani hanno cantato la hit 'My Body' e si sono pure sforzati di parlare italiano: a parte qualche accento sbagliato, era tutto comprensibile.
Caparezza ha fatto un'entrata in scena teatrale: si è presentato incappucciato come l'eretico Caparezza da Molfetta, "impenitente teorizzatore del moto vorticoso delle palle", ma la sua esibizione è durata veramente troppo. E infatti ci vediamo solo la prima parte.
Eravamo indecisi se chiudere con Manuel Agnelli che canta 'Karma Police' dei Radiohead o Samuel che si esibisce in 'Heroes' di David Bowie: entrambi hanno fatto cilecca, ma alla fine abbiamo optato per il primo perché più ascoltabile. E anche per ricordare che i Radiohead, nel 1995, salirono veramente sul palco del 1° Maggio e si esibirono in una grande versione di 'The Bends'.
Ma il momento peggiore rimane "quello che non c'è" stato, ossia la mancata esibizione degli Afterhours. Volete sapere perché hanno dato forfait? Per il ritardo che si era accumulato, e sinceramente da loro proprio non ce lo aspettavamo: ma da quando un gruppo rock si preoccupa dell'orario?
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