Antonello Venditti racconta l'universo femminile nel video Cosa avevi in mente
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"Cosa avevi in mente" è il titolo della nuova canzone e del nuovo video di , uscito l'8 marzo in occasione della Festa delle donne perché racconta appunto la storia di una donna.
Ma l'8 marzo è anche il 66° compleanno del cantautore romano, per cui gli anni sembrano non passare mai, nonostante sia diventato nonno di due nipotini - Tommaso e Alice.
Il singolo, che anticipa il nuovo album "Tortuga" in arrivo il 21 aprile 2015, è un omaggio all'universo femminile e alla libertà, come ha spiegato lo stesso Venditti ai microfoni di Vincenzo Mollica:
Una ragazza che vive certamente delle avventure e dei sogni che non si potevano vivere negli anni '70, '80 e '90... Questa ragazza lotta contro i pregiudizi e quindi è una ragazza che vuole la libertà, ma la libertà vera.
Il video, diretto da Stefano Salvati (già al lavoro con Vasco Rossi e ), è stato girato a Bologna, ma in realtà la città non è facilmente riconoscibile nelle immagini, nel Parco del Delta del Po e a Mosca: si tratta della storia di una bassista che tenta di sfondare nel mondo della musica e che per continuare a inseguire il suo sogno diventa una escort.
Testo Cosa avevi in mente - Antonello Venditti
Cosa avevi in mente
quando ti sei ripresa tutti i tuoi giocattoli
e ti sei tolta le scarpe
e hai inseguito gli scoiattoli
e ti sei bevuto un intero inverno
barcollando al ritorno
e una rosa sul polso
e una croce sul petto
e non ti devo chiedere
non ti devo chiedere
non ti devo chiedere
Cosa avevi in mente?
Tutta un'altra vita
Cosa avevi in testa?
Una storia diversa
da questa
Cosa avevi in mente
quando hai scritto in grande
non aiutatemi
sull'asfalto pulito
della strada sotto casa
ed hai gridato al mondo
non amatemi
e poi hai preso la mira
e hai sputato la cicca
e non ti devo chiedere
non ti devo chiedere
non ti devo chiedere
Cosa avevi in mente?
Tutta un'altra vita
Cosa avevi in testa?
Una foto diversa
da questa
Cosa avevi in mente?
quando hai fatto a pezzi di briciole il divano
insultando tua madre
che sembrava nella neve
e t'ho trovata in ginocchio
le lacrime asciutte
ma perché sono sempre
la peggiore di tutte
la peggiore di tutte
L’amore è un rito pagano
per raccontare domani
a tua figlia chi eri
chi eri
l'amore è un rito pagano
per raccontare domani
a tua figlia chi eri
chi eri
Cosa avevi in mente?
Tutta un'altra vita
Cosa avevi in testa?
Una foto diversa
da questa
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