Una Amsterdam a ritmo di musica grazie all’Amsterdam Dance Event di ottobre

Amsterdam si sta riempiendo in questi giorni di gente proveniente da tutto il mondo in vista dell’ADE, l’Amsterdam Dance Event, importantissimo evento di musica dance che coinvolge l’intera città. Sono ormai quasi vent’anni che parecchi locali della capitale olandese si animano di DJ di fama internazionale ed eventi must per gli amanti del settore, trasformando la tranquilla cittadina in uno dei palcoscenici del panorama EDM più importanti del mondo.

I numeri riguardanti l’evento sono ragguardevoli: come gli stessi organizzatori riportano sul sito ufficiale del festival, sono attese più di trecentomila persone che si sposteranno dal Felix Meritis, edificio fulcro della manifestazione, verso centinaia di locali e canali di Amsterdam a costante ritmo di musica.
È assicurato che l’intero panorama della musica dance sarà rappresentato, perché nei giorni del festival si daranno il cambio più di 2000 artisti provenienti da ogni realtà, dai big quali David Guetta ai DJ emergenti più interessanti.

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Anche quest’anno, l’ADE avrà inizio a metà ottobre. Si parte giovedì 16, con esibizioni imperdibili come quella di Hardwell e della sua crew presso l’Heineken Music Hall, un’imponente sala per concerti che può ospitare più di cinquemila persone o il DJ set di Deorro insieme al giovane talento di casa Martin Garrix presso il club Escape.

Un festival di musica no stop che proseguirà il venerdì, che tra le mille opportunità offre l’esibizione dell’innovatore francese Laurent Gariner al Radion (uno dei locali esclusivi più in voga della città). La tre giorni si concluderà il sabato, con l’evento clou a sovrastare il programma di giornata, l’Amsterdam Music Festival, che vedrà scendere in campo i più attesi: dal già citato David Guetta ad Armin Van Buuren, da Dimitri Vegas and Like Mike a Hercules & Love Affair e molti altri.

Naturalmente, già dalle prime ore dell’inizio del festival, a fare da contorno ai maestri della console, numerose conferenze di settore e ampi spazi dedicati ai produttori e tutti i mondi che girano intorno alla musica dance a partire dalle case di elettronica e i produttori delle attrezzature per finire con la moda, anch’essa sempre più coinvolta e legata ad artisti e alla musica in generale.

Il festival è, soprattutto, anche una occasione di incontro e di accordi commerciali, di partnership nuove e di pubblicità. Non ci dobbiamo meravigliare se accanto allo stand Pioneer troviamo quello di Redbull o addirittura Facebook perché proprio tramite quest’ultimo (e i canali di comunicazione online in generale) si ha una maggiore diffusione di musica dance e arrivano ragguardevoli introiti. La Spinnin’ Records, che ad Amsterdam gioca in casa, ha fondato gran parte del proprio lavoro di promozione dei propri artisti proprio grazie ai social media e a piattaforme quali Youtube e più recentemente Spotify.

Un appuntamento imperdibile, una chance di spassarsela a ritmo di ottima musica e l’occasione di visitare una delle più belle capitali europee e viverla sotto una luce diversa. Un’opportunità da cogliere al volo, visto che capita una sola volta l’anno.