Lady Gaga, "Born this way" censurata in Malesia

L'ultimo singolo Born this way di Lady Gaga è stato censurato in Malesia. Nel dettaglio le radio del paese a maggioranza musulmana hanno oscurato il testo nel momento in cui Gaga canta: "No matter gay, straight or bi, lesbian, transgendered life, I'm on the right track, baby", ossia "Non importa se gay, etero o bi, lesbica, transgender, sono sulla strada giusta, baby", in italiano.

La più grande emittente radio della nazione, AMP Radio Networks, è proprietaria di 8 stazioni, tra cui una in lingua inglese che raggiunge 1,5 milioni di ascoltatori. Ebbene, un portavoce del network ha detto all'agenzia Associated Press che la precauzione è stata presa a causa delle restrizioni del governo contro le canzoni che potrebbero violare "il buon gusto o la decenza o [sono] offensive per la coscienza comune".

"Quella parte di testo di Born this way può essere considerata oltraggiosa dei costumi sociali e religiosi della Malesia", ha detto la società. "Il fatto di essere gay, lesbica o [bisessuale] è ancora considerato come un tabù dai malesi". Ci sono anche delle multe che raggiungono i 16mila dollari sulla questione.

L'attivista per i diritti dei gay Pang Khee Teik ha criticato l'emittente, dicendo che i media dovrebbero essere "una piattaforma per dar voce agli emarginati e per creare tolleranza - non per perpetuare l'ignoranza e l'odio".
"Lady Gaga tenta proprio di affrontare questo aspetto nella sua canzone. Come osano mandare in onda quella canzone mutilandola del suo cuore pulsante", ha aggiunto Pang, che ha co-fondato Sexuality Indipendence, un movimento artistico malese anti-discriminazione . "Vogliamo solo quello che vogliono gli altri: amare, essere amati e ascoltare le nostre canzoni alla radio".

Pang Khee Teik ha anche chiesto a Lady Gaga di ritirare Born this way e le sue altre canzoni dalle stazioni del paese, in segno di protesta.
La cantante è molto vicina al movimento gay: Gaga ha recentemente terminato la sua partnership con la catena statunitense Target dopo che quest'ultima ha effettuato donazioni di denaro a favore di un candidato politico che si è pronunciato contro i matrimoni gay.