Il rientro in Top100 Djs DJMAG dell'eccentrico produttore francese
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Hello, Martin!
È proprio il caso di dirlo considerato il suo rientro nella Top100 alla posizione 98, dopo ben due anni di assenza ed un primo ingresso nel lontano 2007!
Ma il terzo moschettiere, più discreto sui media degli omologhi David Guetta e Bob Sinclar, rimane comunque un pilastro dell'elettronica pop di lungo corso.
Ed in attesa delle due imminenti date italiane (il 18 all'UAU, Fiera di Padova ed il 19 all'Unlocked Party al Mob, Palermo), conosciamolo meglio!
Martin Laurent Picandet inizia giovanissimo la sua strada nel mondo musicale intraprendendo studi di musica classica e divenendo addirittura soprano solista del Petits Chanteurs de Sainte-Croix de Neuilly (un rinomatissimo coro francese di voci bianche).
Un inizio a dir poco inconsueto per un dj, il quale, crescendo, inizia a manifestare una viscerale passione per i dischi: inizia a girare diversi negozi e trascorre ore ad ascoltare i Beatles, Prince, Marvin Gaye, arrivando a farsi regalare due giradischi dai suoi genitori per Natale.
Martin ha ormai deciso, vuole fare il dj professionista sebbene ciò non convinca tantissimo papà e mamma.
E così parallelamente agli studi universitari (si laurea infatti in Economia all'École de Management Léonard-de-Vinci) inizia a suonare in diversi club di Parigi come il Palace, il Queen e l'Enfer.
Tra una materia e l'altra, il giovane Martin Solveig, nome d'arte ispirato al cognome di un'amica della sorella della quale era innamorato, inizia a sperimentare l'arte della produzione, realizza loop di batteria, crea simple propri e personalizza importanti tracce attraverso primordiali bootleg.
Attraverso la sua label, pubblica il primo single Heart of Africa, pezzo house dalle forti influenze africane, che è subito un successo: oltre 10.000 vinili venduti e, cosa più importante, Bob Sinclar, affascinato dall'incredibile commistione, lo coinvolge nel suo progetto Africanism permettendogli di pubblicare un proprio singolo, Edony.
La visibilità conquistata spingono lo studente/produttore a pubblicare il suo primo album nel 2002: Sur La Terre.
Ulteriore fama derivante da produzioni tribali investe il produttore francese a seguito della pubblicazione del remix di Madan, successo planetario di Salif Keïta.
Nel 2005, in un disco che unisce elettronica, rock, R&B, Martin pubblica Hedonist risultato di un momento in cui risente di influenze "molto nere" che richiamano sonorità provenienti da mondi estremamente variegati come jazz, world, soul, disco e funk.
Per Martin, quello del 2005 è stato "un album divertente" scritto in modo "naturale, non torturato" ed il pezzo da battaglia è senza dubbio Jealousy.
C'est la vie! usuale modo di dire francese, espressione di chi scrollandosi le spalle accetta con rassegnazione ciò che la vita gli ha presentato, rappresenta invece il titolo di album e relativo single di un artista che, finalmente comincia a riscuotere un conclamato successo: è il 2008 e Martin inanella una serie di successi spettacolari!
Subito dopo la pubblicazione dell'album, invita i suoi colleghi dj a realizzare i remix dei brani presenti in modo da includerli nel suo lavoro e qualche mese dopo ripubblica l'album il cui cavallo di battaglia, che raggiungere posizione N.17 in classifica, è Boys & Girls ft Dragonette.
Ma la diffusione della musica di Solveig avviene ulteriormente attraverso la conduzione di un programma radiofonico su Radio FG che permette di divulgare il suo talento agli ignari profani.
Il 20 settembre 2008 viene addirittura nominato cavaliere delle Arti e delle Lettere dal Ministro della Cultura in riconoscimento del suo posto nel patrimonio musicale nazionale. Pochi mesi dopo, viene premiato dai suoi colleghi: una scuola professionale conferisce la Victoire de la Musique nella categoria musica elettronica.
Ormai Martin Solveig ha compiuto l'impresa più ardua, quella di emergere, la consacrazione definitiva avviene nel 2011 con Smash, Sacro Graal di molteplici successi, complici video estremamente originali che trasudano di una riuscitissima operazione di marketing, come Hello, in cui affronta a tennis Bob Sinclar sul campo centrale del Roland Garros, Ready 2 Go, il cui video è stato girato allo Stade de France durante il primo tempo della partita di calcio tra Francia e Croazia, The Night Out e Big In Japan.
Sì, lo sappiamo, il francese ha compiuto ben altri capolavori (+1, Intoxicated, Hey Now) ma conoscerlo solo per la punta di un iceberg che affonda la sua chiglia su anni di lavoro, sudore e sacrifici, sicuramente meno conosciuti ma egualmente talentuosi, ci sarebbe parso ingiusto.
E allora, Hello Martin bentornato in classifica artista eccelso, indiscutibile cultore della buona musica, genio discreto.
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