Max Pezzali, a Sanremo celebro i 40enni
Max Pezzali tornerà sul palco di Sanremo ormai 40enne, con una canzone intitolata Il mio secondo tempo. Il brano è anche il primo singolo del prossimo disco di Max, quel "Terraferma" che segue l'ultimo "Time out" del 2007.
Per dirla tutta Max mancava dalle scene da molto tempo. Il palco di Sanremo, ad esempio non lo vede dal 1995, quando partecipò ancora come 883 - ma senza Mauro Repetto - con il brano Senza averti qui. E proprio sulla kermesse sanremese il cantante ha espresso parole di stima nei confronti di Gianni Morandi: "Qual è il momento migliore per andare al Festival, se non con un uno come Gianni Morandi? E’ la garanzia della comprensione del nostro lavoro di cantanti. Mi sembra l’anno ideale”, ha dichiarato all'incontro con la stampa di oggi. “Si tratta di andare sul palco a divertirsi, senza pensare troppo alle dinamiche sanremesi. E’ una rivincita, un modo per dimostrare a me stesso che ci si può divertire da quelle parti".
Parlando de Il mio secondo tempo, poi, Max ha spiegato che: "[...] non è il classico pezzo sanremese con gli archi, ma è diretto, ha quattro accordi country rock nel mio stile. Tanto è inutile fare finta di essere un'altra persona, il pubblico lo capisce". Quanto alla tematica del brano, poi, l'artista svela l'intento autobiografico del descrivere i nuovi 40enni dei giorni nostri, insicuri e troppo spensierati padri di famiglia, come lui: "Critico la mia generazione perché non vuole prendersi responsabilità, ma allo stesso tempo penso che la colpa sia anche dei vecchi, circondati da corti dei miracoli, che non mollano mai".
A Sanremo 2011, Max Pezzali farà coppia con Lillo e Greg nella serata dei duetti, mentre nell'omaggio al 150esimo dell'unità d'Italia l'artista si esibirà con Arisa in una cover di Mamma mia dammi 100 lire. A tal proposito Max ha dichiarato che "Quando si e' trattato di scegliere un brano per la serata di giovedì mi sono ricordato di questa canzone, che mi cantava mio nonno quand'ero bambino. Io conoscevo solo il ritornello ma cercando ho trovato bellissime interpretazioni fatte negli anni da tanti grandi interpreti e mi sono ispirato a quella del Quartetto Cetra. In più, mi sono reso conto che trattava un tema di estrema attualità, quello degli emigranti, in una prospettiva che ultimamente sembriamo aver dimenticato: quella della gente del Nord che partiva per il Sudamerica. Forse vale la pena recuperare la memoria del fatto che il Nord non e' solo oggetto di immigrazione ma e' stato soggetto di emigrazione".
Oltre alla nuova avventura sanremese, poi, Max ha annunciato il disco "Terraferma", un lavoro sui generis per l'artista pavese. Nell'album, infatti, saranno presenti componenti rock, electro e diverse citazioni dagli anni '80. "In fase di scrittura delle canzoni avevo già le idee abbastanza chiare sul fatto che in questo periodo non c’è un suono, c’è un mischione di sonorità, un po’ come i Black Eyed Peas. E’ un periodo di confusione e questo si riflette nella musica. Così ho voluto mettere insieme tante cose diverse, dai Devo che ho citato ne ‘Il tempo volo’ a 'Da da da da', all’ukulele, perché come diceva George Harrison non puoi fare un accordo su quello strumento senza che ti scappi un sorriso, al rock mainstream tipo Bryan Adams e Tom Petty. Insomma ho cercato di raccontare me stesso senza troppo farmi troppe menate a pensare cosa fosse cool e cosa no", ha rivelato Max.
Dopo la pubblicazione del disco, prevista per il 14 febbraio, il cantante partirà per il suo tour. La prima tappa sarà a Roma il 30 aprile, mentre a Milano il concerto di Max sarà il 5 maggio.
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