Amsterdam, arriva il terzo club 24-ore

Amsterdam si conferma capitale europea della musica elettronica, non solo in campo artistico ma anche sotto l'aspetto organizzativo e logistico. La realizzazione dell'Amsterdam Dance Event è l'ultimo tassello in ordine temporale, ma la nuova frontiera EDM e soprattutto techno potrebbe far passare già in secondo piano la kermesse appena conclusa. La metropoli olandese è pronta per completare la trinità del clubbing, che avrà la caratteristica di operare ad orario continuato.

Infatti, le disposizioni già annunciate nel mese di maggio diventano realtà con l'individuazione dell'ultima location. Al Radion ed al Cruquiusgilde, locali che avevano già ottenuto il permesso di attività per 24 ore al giorno, si aggiunge anche il De School, ultima struttura a beneficiare di tale provvedimento. Non si tratta di un'organizzazione inedita, visto che il nuovo impianto sarà gestito dalla società del vecchio Trouw, club che ha chiuso i battenti lo scorso gennaio.

Sito del nuovo club sarà il luogo in cui sorgeva il noto Each Land College. La capienza prevista non sarà eccessiva, solo cinquecento persone, ma indubbiamente si punterà sull'ampio spazio temporale a disposizione degli utenti, che potranno sfruttare le stesse fasce orarie e distribuirsi su tre location in ogni momento della giornata. Ciò di cui bisognerà tener conto, però, è la durata del progetto: cinque anni di utilizzo dell'edificio. Un'installazione provvisoria che sarà subordinata ai requisiti municipali, esaminati in un'indagine condotta dalle stesse autorità comunali di Amsterdam.

Anche attraverso queste direttive, si nota sempre più il divario tra l'Olanda e l'Italia. Tra burocrazia, divieti e provvedimenti disciplinari controversi, il 2015 ha ampliato le distanze tra chi, in un mese, è riuscito a dotare la città di location all'avanguardia e chi, a furor di popolo, ha scelto di penalizzare un'intera comunità chiudendo la principale discoteca della riviera romagnola. Clientela, organi competenti e movimento musicale di casa nostra sono chiamati a crescere, prendendo quello olandese come modello di riferimento.