Amy Winehouse, la famiglia si oppone al docu-film sulla sua vita
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Il film sulla vita di Amy Winehouse arriverà nelle sale cinematografiche inglesi il 3 luglio 2015 ma nonostante manchino ancora dei mesi alla sua uscita ha già scatenato una forte polemica.
Ad accenderla è stato nientemeno che Mitch Winehouse, ovvero il padre della cantante, che si è scagliato contro il regista Asif Kapaida (già autore del docuomentario su Ayrton Senna).
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L'uomo è stato intervistato dal The Sun e non si è risparmiato giudicando malissimo il lavoro realizzato, nonostante la famiglia fosse favorevole al progetto e abbia collaborato durante le fasi della sua realizzazione.
"Amy si sarebbe infuriata vedendolo. Questo film non è ciò che lei avrebbe voluto" ha dichiarato. Secondo la famiglia infatti la pellicola è "fuorviante" e "piena di falsità". In particolare è stata criticata la scelta di dedicare ampio spazio a Blake Fielder-Civil, ex marito di Amy colpevole di averla introdotta all'uso delle droghe pesanti (per sua stessa ammissione).
Il film verrà presentato in anteprima durante il prossimo Festival di Cannes e anche se ormai non è più possibile bloccarne la proiezione, il signor Winehouse si è detto intenzionato a sporgere denuncia per calunnia e diffamazione qualora i suoi legali lo ritenessero possibile.
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