Ascoltare musica è una droga, lo dice una ricerca scientifica
582 condivisioni
Il fatto che ascoltare musica ci regali benessere non è certo un mistero. Se però qualcuno aspettava la conferma scientifica, ora è arrivata.
Un team di ricerca della McGill University in Canada ha condotto un esperimento su 17 persone per verificare che tipo di recettori si attivano nel nostro cervello quando ascoltiamo musica.
I volontari sottoposti all’esperimento hanno dovuto assumere del naltrexone, un farmaco che blocca temporaneamente i ricettori del ‘piacere’ nel cervello, quelle endorfine che vengono replicate da sostanze oppiacee come l’eroina o dai peptidi presenti in cibi come il formaggio.
Dopo aver congelato il sistema che trasmette piacere e benessere al cervello, ai soggetti sono state fatte ascoltare le loro tracce musicali preferite e ne sono state registrate le reazioni. Tutti quanti hanno dichiarato di non aver provato niente di emozionante durante l’ascolto.
“So che questa è una delle mie canzoni preferite, ma non la percepisco come succede di solito”, ha detto uno dei soggetti dopo l’esperimento. Un altro ha riferito: “Apprezzo la melodia, ma non mi trasmette niente di più.”
I risultati hanno confermato la teoria da cui sono partiti i ricercatori, verificando empiricamente come l’ascolto della musica, una volta inibiti i ricettori del piacere, non abbia coinvolto emotivamente i soggetti dell’esperimento.
“Queste reazioni dimostrano che gli oppioidi naturali del nostro cervello sono direttamente coinvolti nel piacere di ascoltare musica”, ha detto l’autore della ricerca e psicologo cognitivo Daniel Levitin.
Un legame forte, quello tra musica ed emozione, così forte che i ricercatori stessi hanno supposto che per raggiungerlo siano stati necessari millenni di evoluzione umana.
Ti potrebbe interessare anche:
Iscriviti alla newsletter di AllSongs
Riceverai i nostri aggiornamenti anche via email, è semplicissimo!
Iscrivendoti acconsenti alle condizioni d'uso di AllSongs