“Dopo l’estate un disco di contenuto”: Raige racconta i suoi progetti
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Il suo nuovo singolo si intitola Domani ed è già tra i più ascoltati in rete oltre che tra i più visualizzati su YouTube. L’inedito brano di Raige è una canzone che racconta l’amore in un misto di spensieratezza e malinconia su una melodia dai tratti estivi che – come ha rivelato lo stessa artista – è stata arrangiata con una strizzata d’occhio proprio alla stagione calda.
Alle prese con la chiusura del prossimo disco, in uscita a settembre per Warner Music, Alex pensa già ai live autunnali, con cui tornerà sul palco per otto date nei club. Ma questo sarà solo l’inizio di un nuovo viaggio che si muove sul filo del pop e del rap, della letteratura e del cinema, in un continuo dialogo tra analogico e digitale.
Dopo l’estate esce il tuo nuovo lavoro: come hai lavorato a questo progetto?
Per il nuovo disco ho scritto un sacco di brani: alla fine saranno in tracklist undici tracce ma ne ho scritte quasi il triplo. Abbiamo scelto quelle che secondo noi sono le migliori seguendo come denominatore comune l’aspetto testuale per creare un disco pregno di contenuti. Sono davvero molto contento perché, secondo me, quello che sta per uscire è il disco meglio scritto della mia carriera, al di là della soggettività. Sono entrato in studio con alcuni pezzi già quasi completi preparati lungo più di un anno, di cui mancavano gli arrangiamenti; di questi, alcuni li abbiamo tenuti nel progetto finale, mentre altri sono arrivati nell’ultimo periodo.
Un album dalla gestazione lunga quindi...
Sì, ci ho messo davvero tanto per scriverlo, addirittura un anno e mezzo. Ho avuto questa possibilità e l’ho sfruttata appieno. Anche per questo motivo, voglio offrire qualcosa che sia all’altezza delle attese.
Quali artisti stai ascoltano in queste settimane?
Sto ascoltando tanto Rihanna e il suo “Anti” e sono appena stato al suo concerto di Torino: bellissimo, forse con troppo playback ma compensava col twerking! (ride, ndr) sto ascoltando anche e, tra gli italiani, : il suo ultimo album è incredibile, davvero ben scritto.
Come vedi il mondo musicale contemporaneo che ti circonda?
La musica è importante e dovrebbe avere più dignità a prescindere dal genere: è incredibile che in Italia l’artista più innovativo sia Jovanotti che ha 50 anni, con tutto il rispetto per Jovanotti che spacca sempre! Se nessun altro esce dal seminato, quale può essere il futuro della musica? Non posso aspettare un nuovo disco dei Subsonica per sentire qualcosa di innovativo...Ci vuole più coraggio da parte degli artisti, che tendono a essere fotocopie di qualcosa che già c’è.
Tra ottobre e novembre farai alcune date dal vivo: che tipo di concerto hai in mente di allestire?
Cerco di curare ogni cosa e innanzitutto vorrei avere una band intera sul palco. Stiamo completando i visuals e sto pensando a come integrare la tecnologia, i led, con una scenografia “vecchia scuola”. Ah, è già abbiamo il fonico, che è una figura fondamentale.
Come è cambiato il tuo pubblico in questi anni?
Il mio pubblico è cresciuto negli anni e ha una prevalenza femminile dai 18 anni in su. Credo che il fatto di aver sempre cercato di comunicare contenuti importanti, con un connotato adulto, mi abbia avvicinato a un certo target non sia adolescenziale ed è qualcosa che paga nel lungo periodo.
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