Syd Barrett soffriva della sindrome di Asperger?
Sin dall'abbandono dei Pink Floyd nel 1968, e il definitivo addio alle scene nel 1972, in tanti si sono domandati quali fossero i problemi che affliggevano l'ex frontman della band, Syd Barrett. Si è parlato di schizofrenia, disturbo della personalità e anche di epilessia.
Ora tenta di far luce sulla questione, a quasi un decennio dalla scomparsa dell'artista britannico, uno studio medico portato avanti in Italia e pubblicato sulla rivista "Clinical Neuropsychiatry" dal titolo Syd Barrett: was he suffering from schizophrenia or Asperger's syndrome? da Mario Campanella. È la prima volta che i comportamenti di Barrett vengono associati a tale patologia.
Questo è quello che emerge dalla ricerca:
La sinestesia, la sua passione per i colori, il portamento ondulante tipico degli aspergeriani, l'isolamento, líattrazione per la pittura fanno propendere per l'ipotesi dell'Asperger. L'Asperger può essere ad alto funzionamento sociale ma, nella fattispecie, fu complicato da un uso smoderato di droghe e dalla co-presenza di un disturbo di personalità di cluster A. Del resto non vi è mai stata prova che Barrett fosse stato ricoverato in un ospedale psichiatrico, non ha mai ricevuto diagnosi di psicosi e i fenomeni allucinatori e deliranti citati nella sua biografia sarebbero ascrivibili al lungo periodo nel quale assunse stupefacenti.
La sindrome di Asperger è una forma di autismo che porta la persona a una compromissione delle interazioni sociali, a comportamenti ripetitivi e schematici e a interessi molto ristetti. E sembrerebbe spiegare alla perfezione la condizione di Syd Barrett e che giustificherebbero il suo prematuro abbandono delle scene.
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