White Hinterland, confermata l'azione legale contro Skrillex
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Non è bastato il video-tutorial di Skrillex a far desistere . La cantante americana ha citato in giudizio il produttore e connazionale, mettendo sul tavolo gli elementi che avvalorano la tesi di plagio legata a Sorry. Il brano del DJ, composto in tandem con , ha letteralmente spaccato il mercato musicale, ma altro non sarebbe che la copia di Ring The Bell, da cui avrebbe mutuato, se non addirittura rubato, la parte vocal.
Una situazione particolarmente delicata per l'artista americano, atteso protagonista della stagione estiva. Diversi nomi emergono dalle cartelle sottoposte al vaglio delle autorità, non solo quello di Skrillex: lo stesso Justin Bieber e la Bieber Time LLC, Blood Diamonds e i due cantautori Julia Michaels e Justin Tranter, oltre alle etichette che hanno svolto un ruolo nella pubblicazione e distribuzione del pezzo, ovvero Warner-Tamerlane, Universal e Def Jam.
L'accusa di infringing producers, rivolta in particolar modo a Sonny Moore e Blood Diamonds, rende perfettamente l'idea di quanto sia vasto l'impero creato da una canzone come Sorry. Nonostante non sia stato citato al pari dei colleghi, anche Diplo è indirettamente coinvolto nella vicenda: secondo White Hinterland, infatti, i suoi rapporti con le etichette di Ring The Bell e Sorry avrebbero fatto da tramite per un possibile plagio, in modo da attingere dal brano del 2012 una parte vocal poi girata agli effettivi autori di quello più recente. Ovviamente, una difesa d'immagine da parte di tutti gli interessati è ormai dietro l'angolo: l'idea che ci si possa limitare a dimostrazioni sui social sembra sempre più lontana dalla realtà.
Ciò che White Hinterland, vero nome Casey Daniel, contesta alla coppia Skrillex-Bieber è quindi una serie spezzettata di frames durante i quali sarebbe palese il fantomatico plagio. Sulla durata di 3:21 del brano, ben 44 secondi sarebbero compatibili con il sound, ma soprattutto con il vocal di Ring The Bell. Gli intervalli incriminati sono: 1:05-1:20, 1:27-1:30, 2:28-2:42, 2:49-3:01. Quattro passaggi di cruciale importanza verranno sottoposti al controllo degli esperti, che potrebbero anche decretare un clamoroso risarcimento in favore della cantante statunitense. Al netto di quasi un miliardo e mezzo di visualizzazioni su YouTube, l'eventuale corrispettivo ammonterebbe a cifre esorbitanti. In caso contrario, l'immagine di Skrillex, Justin Bieber e tutti gli altri imputati ne uscirebbe decisamente rafforzata.
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