Futuro EDM, la sfera di cristallo di Lee Anderson

I dubbi sull'esistenza di una crisi del mondo EDM, con annesse spiegazioni, possono dirsi ampiamente legittimi. Chi meglio dei diretti interessati, però, può dare un'indicazione più precisa sulla situazione attuale e, soprattutto, sul futuro a cui si va incontro? Lee Anderson, manager di Skrillex, e Disclosure, è sicuramente tra le persone più influenti nell'industria della musica elettronica. La traccia fornita si rivela particolarmente interessante.

Raggiunto da Dancing Astronaut, il noto agente non rivela ovviamente le strategie per i prossimi mesi, né tantomeno svela i dettagli relativi ai suoi assistiti, ma indirizza una scuola di pensiero sul panorama EDM. Ciò che bisogna evitare, a detta sua, è la banalità, la ripetitività del lavoro e tutto ciò che non riesce a far distinguere una produzione da un'altra:

Non posso certamente invadere l'ambito lavorativo dei miei assistiti, ma senza dubbio posso indirizzarli verso una tipologia professionale ben definita, lontana dagli schemi di massa e incentrata alla personalizzazione del proprio marchio. La musica di qualità è la chiave, il fattore essenziale, ma questo spetta a loro: il mio compito è quello di circondarli di un team appassionato, dedito alla mission prefissata, ma anche quello di rendere strategicamente vincente una tournèe, una pubblicità e la scelta dei dettagli nei live-set.

Sembra facile a dirsi, ma il segreto sta nell'investimento. Non tanto a livello economico, quanto in ottica talenti. La prepotente ascesa della future house ha coinvolto da vicino anche Anderson, che ha preso sotto la sua ala una stella ormai consacrata come Tchami. L'EDM sta attraversando una crisi di settore, per cui diventa importante trovare gli adeguati ricambi:

Non intendo la crisi dell'EDM come una fase di declino. È più appropriato definirla di transizione, il futuro non è ancora stato scritto ma ci sono già i primi segnali. Il ricambio generazionale non accantona i mostri sacri del settore, ma permette loro di rinnovarsi accanto ai nuovi talenti che importano nuove idee nel panorama musicale. Credo che si andrà in questa direzione, con l'auspicio di poter ascoltare sempre qualcosa di nuovo, mai banale e già ascoltato. Sono anche favorevole alle influenze pop, basti vedere il successo arrivato con Diplo e Justin Bieber o l'evoluzione di Tiësto dagli inizi della sua carriera ai giorni nostri. È un moto perpetuo, non ci si può fossilizzare su canoni ben precisi. È croce e delizia per tutti.

L'artista, per Lee Anderson, deve essere poliedrico e mentalmente aperto a qualsiasi soluzione. Se l'EDM sta attraversando una fase del genere, è dovuto solo alla transizione che, in questo momento, vede un passaggio di consegne dall'electro dance, quella recente alla quale si è abituati, alla future house, come dimostrano anche le irruzioni nella Top 100 di DJMag. Avrà ragione il manager o è solo un modo per tirare l'acqua al suo mulino? Ai posteri l'ardua sentenza.