Quanto costa effettivamente seguire un festival EDM?

Quanto costa effettivamente partecipare ad un festival EDM? In molti se lo chiedono, visto la tendenza negli ultimi anni ad aumentare i prezzi dei ticket d’ingresso. Dancing Astronaut ha fatto un ragionamento in piccolo, parlando di una serata media di un fan della musica dance ed elettronica, noi di AllSongs cercheremo di allargare il ragionamento all’esperienza che, infondo, sta più a cuore: il festival.

Il primo “ostacolo” per partecipare ad un festival è il biglietto. Come già è stato detto, negli ultimi anni il prezzo dei festival è aumentato a dismisura, arrivando a toccare quote che è lecito definire esagerate. Senza pensare a mete troppo lontane come gli USA, ragionando sui festival europei l’esempio più chiaro è il Tomorrowland. Un evento attesissimo a livello mondiale e i biglietti vanno presto sold out, ma se si è rapidi si può acquistare un biglietto a poco più di 250 euro. Quest’anno il ticket per i tre giorni, in modalità regular e senza accesso al DreamVille, sono stati venduti a 265 euro e 50 centesimi. Naturalmente, dopo il primo sold out, i successivi biglietti con lo stesso accesso regular per tutti e tre i giorni arriva a costare anche 600 euro.

Treno, aereo o macchina: tutti i mezzi sono consentiti

Un costo non indifferente è il trasporto. Non tutti sono fortunati da vivere a due passi dalla sede del festival che tanto si sta attendendo e calcolare i costi trasporto come il mezzo migliore per raggiungere la destinazione è la seconda cosa da fare, se non la prima. Prendendo in considerazione sempre il Tomorrowland, ignorando però i pacchetti biglietto più volo, il trasporto offre tante alternative tra cui scegliere, a seconda di quanto uno è disposto a spendere. Boom dista da Roma circa 1500 chilometri, che comportano ben quattordici ore e mezzo di viaggio in auto e una spesa in carburante e pedaggi non indifferente. Leggermente più economica potrebbe sembrare la soluzione del treno, naturalmente solo se si evitano treni ad alta velocità e si è disposti a viaggiare per più di ventiquattro ore. La scelta più fattibile ricade sul volo aereo. Scegliendo una compagnia low cost, un volo di due ore da Roma Ciampino all’aeroporto di Bruxelles costa “solamente” 50 euro circa.

I festival solitamente durano più giorni ed è scontato prenotare un posto in cui alloggiare al termine delle giornate. Se si è fortunati, eventi come il Tomorrowland offrono un’ampia zona campeggio, anche se non è una soluzione adatta a tutti. Chi non riesce a rinunciare alla comodità di un letto e di un bagno, può optare per un ostello o un ancora meno economico albergo. Con poco più di 330 euro (biglietto regular compreso) si può tranquillamente campeggiare all’interno del DreamVille con la tenda portata da casa, mentre si spende all’incirca 350 euro per 3 notti in un bed & breakfast a Boom.

Le altre spese necessarie

Non meno importanti sono tutte le altre spese che finora non sono state calcolate come cibo e bevande. In tre giorni, pur andando al risparmio, si devono calcolare minimo 30 euro tra colazioni, pranzi e cene. Un discorso a parte sono da considerare le bevande, soprattutto l’acqua, importantissime per non disidratarsi e resistere alla fatica e al caldo dovuto ai mesi estivi. Ai 30 euro giornalieri preventivati per i viveri, vanno aggiunti altri 10 euro circa per l’acqua che, come spesso accade, in questi casi è venduta a prezzi di gran lunga superiori a quelli presenti nei supermercati.

Se si fa un veloce recap delle spese è facile arrivare ad una cifra importante. Una stima, forse poco accurata, che dimostra che il Tomorrowland non sono solo i 265 euro del biglietto, ma un ammontare di costi che fanno spendere una cifra ragguardevole. Al biglietto, infatti, vanno aggiunti 100 euro per i voli di andata e ritorno, 350 euro per il soggiorno in bed & breakfast e 120 euro per acqua e cibo durante i tre giorni. Il conto finale tenendo conto di tutte queste spese raggiunge la cifra di 835 euro stimati per tre giorni di festival. Un esborso non indifferente, meno male esistono delle soluzione più economiche come i pacchetti viaggio che se non sono all inclusive, poco ci manca.