Ultra Music Festival 2017: Il Recap della prima giornata
È ufficialmente iniziata la diciannovesima edizione dell'Ultra Music Festival di Miami, e la prima giornata ha già tantissimo da raccontare. Come ogni anno, seguire tutto ciò che succede all'interno del festival, vista la quantità di artisti (anche non presenti in line-up) che animano gli stage di Bayfront Park. Sin dalle prime ore del pomeriggio, il clima attorno all'area del festival non si è fatto scoraggiare da qualche nuvola e goccia di pioggia, e in migliaia sono accorsi per godersi ogni minuto a disposizione.
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E se l'Ultra è considerato il festival #1 al mondo, è perchè sin dal primo giorno le sorprese sono tantissime, e il livello si mantiene come ogni anno altissimo. Garrix, Alesso, Armin sono le conferme principali viste sul MainStage, come sempre in grado di impressionare con effetti e giochi pirotecnici da pelle d'oca. Ma tantissime sono le sorprese, le apparizioni, e le novità che hanno tenuto gli spettatori incollati alla diretta streaming fino a tarda notte.
Don Diablo, Bro Safari, Tchami e molti altri: si parte forte sin dalle prime ore del pomeriggio
I cancelli aprono alle 16:00, e il primo grande nome di giornata è sicuramente Don Diablo, arrivato finalmente al MainStage dell'Ultra dopo l'incredibile percorso fatto nell'ultimo anno. Il "Don" non delude le aspettative e si candida a diventare una delle colonne portanti per i prossimi anni. Nel frattempo anche il WorldWide stage inizia a scaldarsi con Bro Safari e Grandtheft, due tra i più amati dagli americani. Al tramonto, è Tchami (anche lui per la prima volta sul MainStage) ad impressionare grazie alle sue sonorità più "bass".
Cala la notte, arrivano le leggende
Una volta tramontato il sole, i grattacieli di downtown si illuminano e accolgono i grandi nomi presenti in line-up. Il primo è Armin Van Bureen, capace ancora una volta di confermarsi a livelli altissimi, seguito da Alesso capace, come sempre, di emozionare. Intanto, al Resistance, Joseph Capriati porta alta la bandiera italiana con uno show degno di nota, in uno degli stage più coinvolgenti del festival. Si passa poi a Slander, che portano sul palco il loro fedelissimo NGHTMRE, e di nuovo a KSHMR, in uno dei set più belli che il Live Stage abbia mai visto. Stesso stage dove ZHU, una delle novità più attese del festival, non delude le aspettative.
Prima dei set di chiusura arrivano le sorprese: Kygo e Jauz
Se la notizia di Jauz è stato un fulmine a ciel sereno, la notizia di Kygo girava tra i social network già da qualche giorno: il DJ norvegese era già stato avvistato nei giorni precedenti a Miami nonostante non fosse prevista la sua presenza alla WMC, e il suo nome era comparso sugli immensi ledwall del MainStage durante i test nei giorni prima del festival. Un set molto breve, dove ha comunque inserito un pezzo inedito, ma che ha comunque accontentato i suoi numerosi fan.
A Martin Garrix, successivamente, tocca l'arduo compito di confermarsi il DJ #1 al mondo: il ventenne, alla quarta presenza consecutiva sul MainStage, passa la prova a pieni voti.
Contemporaneamente al Mad Decent stage c'è pane per i denti degli amanti della Bass Music, in un Back 2 Back indimenticabile tra NGHTMRE, Valentino Khan, Grandtheft, Walshy Fire e Diplo.
Tocca infine ai set di chiusura: Major Lazer il MainStage, Jauz il WorldWide Stage, Boombox Cartel il Mad Decent Stage, e il leggendario Carl Cox nella Megastructure, portano lo show ad un livello altissimo e onorano nel migliore dei modi il primo giorno dell'Ultra Music Festival 2017.
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