Vasco su Facebook parla anche di guida in stato di ebbrezza

Vasco Rossi è sempre più attivo su Facebook e recentemente ha toccato anche un annoso problema che spesso tocca anche l'Italia: la guida in stato di ubriachezza. E la rock star di Zocca lo fa a modo suo, non un con un clippino, ma con una nota che Vasco ha postato sul suo profilo.
Una nota che è destinata a suscitare polemiche.

Sì perché Vasco, seppur mettendo le mani avanti, scrive: "È difficile, per me, non farmi equivocare. Non voglio qui sostenere che mettersi alla guida un po’ alticci sia una buona idea, ma solo cercare di riflettere meglio sulla questione...Noi cerchiamo sempre una causa; abbiamo sempre bisogno di trovare una ragione: è una caratteristica prettamente umana! Ma, purtroppo, la verità è che spesso gli incidenti e le disgrazie non hanno nessun motivo razionale, sono parte costitutiva della vita, inclusi nel pacchetto dell'esistenza: accadono e basta!".

Insomma, Vasco Rossi si dimostra possibilista e si lascia andare a un po' di filosofia spiccia sulla vita, la morte e il destino. In particolare il rocker se la prende con chi cerca sempre un colpevole, quando un colpevole non c'è. Il Blasco cita anche una sua famosa canzone sull'argomento, Colpa d'Alfredo: "Ostinarsi a cercare una causa, un motivo, una ragione...e, diciamolo pure: un colpevole da punire...!, difficilmente riuscirebbe ad alleviare le nostre pene, e sicuramente non risolverebbe certo la questione. Oltretutto rischia trasformarsi perfino in una caccia alle streghe, o perlomeno rischia di somigliare davvero troppo alla ridicola situazione che canto in 'Colpa D'Alfredo': quando quelle che si dicono ragioni e quelli che si indicano come colpevoli in realtà sono soltanto alibi e opportunistiche scuse".

Vasco tuttavia è consapevole di affermare concetti forti, concetti che potrebbero risultare offensivi verso coloro che hanno avuto a che fare con una disgrazia stradale causata dalla guida in stato di ebbrezza. Infatti si dice rispettoso verso la loro sensibilità e sentimenti, condannando senza appello ogni giustificazione o scusa.

Tuttavia, continua Vasco, la questione è troppo complessa per non affrontarla razionalmente, cosa che possono fare solo coloro che riescono a escludere il dolore personale dall'esame dei fatti. Questa profonda riflessione di Vasco si chiude con una citazione eccellente, dal "Tito Andronico" di Shakespeare, citazione che ribadisce in metrica quanto spiegato dal Blasco in precedenza: 
"Se ci fosse una ragione per queste sventure
Potrei dare una frontiera al mio dolore
Quando il cielo piange, la terra non straripa?
Se i venti infuriano, non impazzisce il mare
Col suo grande volto rigonfio minacciando
il cielo? E tu vuoi una ragione
per questo tumulto? Io sono il mare".

Ora, come per il famoso caso della droga, ci aspettiamo le inevitabili polemiche.