Nuove Uscite

Vasco Rossi 2011, tour, disco e Facebook

Facebook e Vasco Rossi, un binomio impossibile? Per nulla, anzi. Il rocker di Zocca, infatti, a 59 anni suonati ha rilasciato un'intervista a La Repubblica, intervista in cui il cantante si confessa e parla di sé, anche nell'era dei social network.

Nella chiacchierata con il giornalista Gino Castaldo, infatti, il Blasco ha toccato molti argomenti. Non ultimo il famoso social network blu, capace di influenzare la realtà: "Sono molto dentro le cose anzi di più di prima perché essendo fuori sono più osservatore, non ho mai perso questo collegamento, si vede che sono proprio uno normale. Poi mi fanno tenerezza certe cose perché le ho vissute, vedo le illusioni, i sogni. Ma bisogna sapere, imparare qual è la realtà". Realtà che passa anche attraverso il web: "Ho scoperto Facebook e ho capito che aumenta la possibilità di connettersi con gli altri. Ho scoperto anche la cattiveria, l'odio". Non proprio un felice accostamento per il social network più famoso al mondo.

D'altronde Vasco ha scoperto, bontà sua, che non tutti lo amano. Proprio grazie alla rete: "L'anno scorso a Caserta, dopo l'ultima canzone dell'ultimo concerto del tour sono inciampato e caduto. Ovviamente mi hanno ripreso con i telefonini e l'hanno messo su YouTube. Sono andato a vedere i commenti e ho letto insulti così pesanti da rimanere senza parole. Un odio pazzesco. All'inizio mi ha sconvolto, pensavo che dopo gli anni Novanta mi volessero un po' tutti bene. Poi ho pensato che anche io a volte dico delle cose tremende, che è normale, però è stato normale, mi ha fatto rendere conto della realtà, che c'è anche l'odio, e come si odia un cantante non si odia nessuno, e io di passioni ne ho scatenate, anzi non io, perché io sono solo in rappresentanza di Vasco Rossi, è ovvio", ha spiegato il rocker.

Vasco ha detto la sua anche sulla poltica e la società odierna: "Negli ultimi dieci anni sono maturato in modo incredibile, ho le mie idee, anche sulla politica, che prima vedevo confusamente. A dire il vero non è che poi mi piaccia molto, magari era meglio prima quando vedevo tutto offuscato. La realtà, a vederla bene è dura, squallida, non sempre giusta, ma io la prendo come una sfida, dico sempre: andiamo a vedere fino in fondo, questo è quello che ci fa esser uomini, andare avanti nonostante tutto, anche se intorno la realtà ti fa schifo", ha detto il Blasco.

Come sono stati gli ultimi 30 anni di rock in Italia? È davvero tutto rose e fiori? "Io tutti i giorni, un centinaio di volte al giorno - rivela Vasco - avrei il senso di buttarmi via, di mollare, però ogni volta trovo la voglia di reagire, e poi se vengono fuori cose belle, ben venga ma c'è un costo, il mio cervello è sempre in precario equilibrio, ci sono le crisi di panico, le depressioni, diciamo che la vita normale è dura. Poi si cresce, appunto, per fortuna".

L'intervista di Vasco - il cui nuovo video di Eh...già circola da qualche tempo in rete - si conclude con una nota positiva, con in testa il futuro: "La condivisione è la parola fondamentale. Quelli che mi seguono si sentono confortati quando parol di certe cose che han già dentro, me lo dicono spesso, vanno a lavorare la mattina, mettono su la canzone, si sentono caricati da questa voglia di non arrendersi".

E questa voglia di non arrendersi la vedremo dal 29 marzo, quando debutterà il nuovo disco e partirà anche il tour italiano di Vasco, battezzato "Kom Tour 2011": l'estate vedrà il musicista come headliner dell'Heineken Jammin' Festival l'11 giugno a Venezia e in concerto a San Siro, Milano, il 16 e il 17 giugno. Gli altri live confermarti, per ora, sono il 26 giugno a Messina, Stadio S. Filippo e a Roma, allo Stadio Olimpico il 1 luglio. Sembra certa anche una data ad Avellino, anche se mancano le conferme ufficiali.

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