Amy Winehouse non è morta per droga
Amy Winehouse non è morta per droga e si infittisce il mistero attorno alle cause della sua improvvisa scomparsa, avvenuta il 23 luglio scorso. Sì, perché se l'autopsia sul corpo della cantante non ha mostrato nulla di significativo, anche gli attesi test tossicologici non rivelano nulla sul motivo della morte di Amy.
I risultati delle analisi, infatti, hanno mostrato che nel corpo della cantante di Rehab c'erano minime tracce di alcol, il suo vizio più radicato, ma nessun'altra sostanza "illegale". Si legga droga.
Cadono quindi tutte le ipotesi messe in piedi dai tablodi britannici: si era parlato di ecstasy, crack e altro. I genitori avevano anche ipotizzato che fosse stata l'astinenza forzata da alcol a uccidere Amy. Ora tutto viene cancellato dai test e, sebbene il padre Mitch sia felice degli esiti, resta un grande interrogativo sul come Amy Winehouse sia morta.
Le precedenti rivelazioni del pusher Tony Azzopardi, che aveva dichiarato di aver venduto stupefacenti all'artista il giorno stesso della sua morte, ora risultano poco attendibili. O meglio, Amy Winehouse non ha consumato un quantitativo di droga tale da ucciderla.
Mentre si indaga la famiglia ha un bel da fare nel tenere lontani gli "sciacalli" dall'immagine dell'artista. Il padre Mitch ha scoperto che esiste già una Amy Winehouse Foundation, nome registrato da ignoti, e che tale fondazione sta ricevendo nnumerose donazioni.
Il problema è che non si tratta del progetto che Mitch Winehouse intendeva e dovrà fare in modo di restituire tutto, agendo per via legale. Sta sollevando sdegno anche il sito Cafepress.com, che vende online gadget e oggetti di pessimo gusto recanti la scritta "riposa in pace Amy Winehouse".
Va meglio sul fronte musicale. In tutto il mondo - e anche in Italia - i dischi di Amy Winehouse vendono benissimo, tanto che "Back To Black" è primo da due settimane fra gli album più venduti.
Infine segnaliamo anche un tributo che Camden Town ha voluto rendere alla cantante di Rehab, che viveva ed è morta nel quartiere a nord di Londra. Nell'omonima stazione della metropolitana, infatti, è stato appena esposto un ritratto di Amy, realizzato dall'artista svedese Johan Andersson.
Per scoprire com'è morta Amy Winehouse però dovremo attendere ottobre, quando verranno rivelati i risultati della polizia sul caso.
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