Roberto Benigni a Sanremo 2011, ma a che prezzo?
Sanremo 2011 nell'era Morandi-Mazzi è pronto per cominciare ed è fresca di oggi la notizia che Roberto Benigni parteciperà alla serata di giovedì 17 febbraio, quella dedicata al 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia. Ma a quale prezzo?
Sì, perchè il "ragazzaccio" toscano calcherà il palco dell'Ariston, ma non a titolo gratuito come successe per "Vieni via con me". No, per risollevare gli ascolti del Festival di Sanremo 2011 - se ce ne sarà bisogno - Benigni vorrà essere pagato, pare, attorno ai 200mila €. E sarà anche un "prezzo di favore" per la Rai: le apparizioni del comico/regista, infatti, valgono tanto oro quanto pesano.
“Roberto Benigni ci fa un grande regalo: sarà a Sanremo 2011 nella serata dedicata all’Unità d’Italia per raccontarci la nascita dell’Inno di Mameli“, ha detto un emozionato Gianni Morandi all'ultima conferenza di oggi prima dell'inzio del Festival.
La parola "regalo" ha subito fatto sorridere i delegati RAI. Un bis dopo "Vieni via con me", infatti, sarebbe stato un affarone per l'emittente. Per Fazio e Saviano Benigni partecipò gratis, anche e sopratutto per l'amicizia che lega l'artista toscano ai due conduttori della trasmissione.
Così non sarà per il 61esimo Festival di Sanremo presentato da Gianni Morandi, coadiuvato dalle vallette Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis, assieme alle due ex-Iene Luca e Paolo. Nonostante i tentativi di Mauro Masi, direttore generale Rai, che ha tentato di impietosire Benigni con supposte "difficoltà economiche", l'artista toscano arriverà all'Ariston previo pagamento.
Certo, in molti hanno detto che Benigni ha fatto davvero un favore alla Rai, visto che i 200mila € richiesti sono il suo cachet standard senza maggiorazioni per la performance sanremese. Il tutto fino a poche ora fà. L'agenzia di stampa AGI, infatti, ha appena fornito nuovi dettagli sulla questione: Benigni starà sul palco tra i 20 e 40 minuti, il tutto per 250mila €.
Sebbene la cifra non sia stata confermata, la vicenda ha già scatenato delle polemiche. "Il patriota Benigni, con la sua morale di 30 minuti, prende il 60 per cento in piu' dell'indennita' di carica di un anno di un parlamentare italiano" ha accusato il senatore della Lega Cesarino Monti. "Dove sono i moralisti? Dove sono quelli che pagano il canone? Dove sono i ricercatori, i cassintegrati, i precari e coloro che vivono con 1.200 euro al mese? Anche nel grande contenitore di precari come la Rai, questo rientra nell' amor patrio", ha attaccato il politico.
Di sicuro sentiremo parlare ancora della vicenda, sopratutto se Benigni saprà essere dissacrante come solo lui sa fare.
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