Guns N’ Roses nella bufera: accusati di plagio

La storia della musica è piena di plagi più o meno voluti. Sono diversi gli artisti che hanno dovuto difendersi da tali accuse o che, al contrario, hanno dovuto lottare per avere il maltolto da un brano scopiazzato. Questa volta a essere sospettati di plagio sono stati i , band che ha vissuto un periodo d’ora a cavallo tra la seconda metà degli anni '80 e i primi anni '90.

Il caso è esploso in Australia, famosa - musicalmente parlando - grazie a band quali . Rose Tatoo e Airbourne. Che i Guns N’ Roses seguissero la scena australiana, lo dimostra la cover di Nice boys (don’t play rock n’ roll) ma secondo Max Tv, la band statunitense – per la hit Sweet child o’ mine - avrebbe preso più di uno spunto dal brano Unpublished critics, della band Australian Crawl, presente sull’album Sirocco e risalente all'81 mentre il brano incriminato scritto dai Guns N’ Roses è dell’87, pubblicato su “Appetite for destruction”.

Ad ascoltare i due brani, effettivamente si notano imbarazzanti somiglianze al punto tale da far sembrare Sweet child o’ mine una cover riuscita meglio dell’originale.

James Reyne, membro degli Australian Crawl si mantiene cauto nelle sue dichiarazioni e ha lasciato intendere di non essere intenzionato a fare causa ai Guns N’ Roses. Intervistato dal Daily Mail, Reyne ha detto:

Non posso escludere ci siamo delle somiglianze tra le due canzoni. Agli inizi della loro carriera, durante le interviste, i Guns N’ Roses non hanno mai fatto mistero di ascoltare parecchie band australiane.

Reyne la prende con filosofia e probabilmente fa buon viso a cattivo gioco, viste le risorse necessarie per intentare una causa legale.

A proposito di Sweet child o’ mine, L’anno scorso Slash, ospite di Radio Cincinnati, ha detto:

Non la odio ma non sono particolarmente affezionato a quel brano. Ciò ti dà idea di quanto possa essere credibile la mia opinione. Il riff lo amo ma non la canzone in sé. Siamo sempre stati fan degli AC/DC e di questo tipo di hard rock band con un sacco di attitudine. Se scrivevamo delle ballad, erano bluesy. Sweet child o’ mine è una delle cose più gay che potevamo scrivere… È una grande canzone - non fraintendermi - ma al tempo stesso, non era in sintonia  con le cose che scrivevamo. Ovviamente, è stata la nostra più grande hit.