DJ più ricchi, Calvin Harris è il più pagato secondo Forbes
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C'era da aspettarselo. Senza alcun dubbio, la Top 100 di DJMag è molto più agguerrita della DJ List Rich stilata da Forbes. La nota rivista americana, specializzata nelle ricerche di carattere finanziario all'interno dello star system, ha eletto il nome della musica elettronica più redditizio del 2015. E ovviamente, il primo della classe non poteva che essere uno strapagato Calvin Harris.
Terzo anno di fila in vetta al ranking, esattamente come l'ambizione di Hardwell nella graduatoria dell'altro magazine specializzato. L'artista scozzese, nonostante l'undicesima posizione su DJMag, non ha rivali in quanto a retribuzioni degli ultimi dodici mesi. I 66 milioni di dollari guadagnati nell'ultimo anno sono sufficienti a sbaragliare la concorrenza: David Guetta è il primo inseguitore, ma rischia quasi di essere doppiato con i suoi 37 milioni. Alle sue spalle, completa il podio Tiësto con un milione in meno.
Fuori dal vertice, si nota ancor di più il distacco tra il compenso di Calvin Harris e quello dei colleghi. Grandi stelle come Skrillex e Steve Aoki si fermano a 24 milioni, Avicii e Kaskade si attestano rispettivamente sui 19 e 18 milioni durante l'ultima annata. Risultato incoraggiante per Martin Garrix, che a nemmeno vent'anni festeggia 17 milioni alla pari di . Chiudono la speciale classifica dei conti in tasca i 16 milioni di Afrojack ed i 15 di Deadmau5 e Diplo.
La discriminante maggiore, stando al tour del capofila britannico, è la scelta di esibirsi con maggiore regolarità negli Stati Uniti. Le numerose performances per il gruppo Hakkasan e le esibizioni targate Wet Republic fanno di Calvin Harris un'autentica macchina da soldi, a cui soltanto pochi DJ possono timidamente avvicinarsi. Tra le curiosità della graduatoria stilata da Forbes, spicca l'assenza del podio di DJMag: né Armin Van Buuren e Dimitri Vegas & Like Mike, né tantomeno Hardwell compaiono nella speciale classifica dei guadagni. Che la strategia sia sbagliata?
Il raffronto tra le due liste di artisti dimostra una diversità di preferenze tra i fan e le grandi discoteche internazionali. Ospitare gli artisti di vertice della Top 100 porta indubbiamente un consistente numero di ravers, ma perchè i marchi più ricchi del clubbing mondiale puntano su altri DJ? Quale delle due correnti rispecchia effettivamente la reale qualità del movimento EDM? La verità, solitamente, sta nel mezzo, ma il profitto degli eventi statunitensi inclina più che leggermente l'ago della bilancia.
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