I Black Sabbath salutano i fan con The End Tour

Questa volta è davvero la fine. Fa male scriverlo e a pronunciarlo si fa ancora più fatica ma i ci salutano per sempre: nel gennaio 2016 inizierà il tour d'addio "The End", durerà un anno. Cala il sipario su una delle band fondamentali per la scena heavy metal e doom, con buona pace per Keith Richards e delle sue farneticazioni (ha definito Black Sabbath e un grande scherzo).

Per adesso sono state rese note soltanto le date per il Nord America, Australia e Nuova Zelanda ma la band passerà sicuramente per l'Europa e - si spera - l'Italia. Certa una data a Birmingham, dove tutto ebbe inizio, lo ha confermato Tony Iommi al Birmingham Mail.

Andare avanti era impossibile per Tony Iommi, debilitato da un cancro e da tutto ciò che ne consegue: 

Non posso più andare avanti così, il mio fisico non ce la fa più. Non voglio che il cancro ritorni e tutto il viaggiare che si fa quando si è in tour è sempre più faticoso. Questo è il motivo per il quale andremo in tour un’ultima volta per dare il nostro addio. Poi sarà veramente la fine, non lo rifaremo più. Lo facciamo da cinquant’anni, è ora di smettere, non credete? È stato fantastico ma è il momento di dire basta. Non fraintendetemi, mi piace ancora molto suonare dal vivo ma il problema è tutto il viaggiare e le energie che richiede. Questo lato della cosa ha un grosso impatto su di me. Certo, potremo anche volare nel lusso, dormire nei migliori hotel e spostarci nelle più confortevoli limousine, ma è sempre uno sforzo fisico. Anche quando facciamo delle pause (io devo fare gli esami del sangue ogni sei settimane) lo trovo faticoso. Fai un lungo volo, arrivi da qualche parte alle cinque del mattino ed entri in hotel. Ci sono il soundcheck, le attività promozionali, lo show stesso e poi torni in hotel e collassi a letto. E il giorno dopo devi rifare tutto da capo.

La domanda che tutti si pongono è se della partita farà parte il batterista Bill Ward, in aperta polemica con gli ex compagni e soprattuto con la moglie di Ozzy, Sharon Osbourne:

Dipende da Bill. Ci siamo incontrati sei settimane fa e ci siamo trovati bene, ma dipende da lui. Al momento il piano prevede me, Geezer, Ozzy e il suo batterista Tommy Clufetos.