Giancarlo Bigazzi è morto, addio al paroliere di Gloria

È lutto nel mondo del cantautorato italiano: ieri notte, infatti, è morto a 71 anni il paroliere toscano Giancarlo Bigazzi, autore di grandi successi come Gloria di Umberto Tozzi, Rose Rosse di Massimo Ranieri e molti altri.

Dopo la scomparsa di Nanni Ricordi ecco che se ne va un altro grande della canzone italiana. Bigazzi era già ricoverato da qualche giorno presso l'ospedale Versilia di Viareggio.

Il paroliere ha visto, durante la sua lunga e proficua carriera, molte delle sue canzoni arrivare ai vertici delle classifiche italiane. Successe per Luglio, cantata da Riccardo del Turco, Lisa dagli occhi blu, cantata da Mario Tessuto, e Montagne Verdi di Marcella Bella.

E ancora Erba di casa mia, Gloria, Gente di mare, Gli uomini non cambiano - nella superba interpretazione di Mia Martini - e Il Pazzo. Giancarlo Bigazzi ha avuto a che fare con molti dei più significativi artisti nostrani, come Umberto Tozzi, Mina, Ornella Vanoni, Caterina Caselli, Marco Masini, Raf e Guccini.

Con Umberto Tozzi in particolare Bigazzi si legherà in un sodalizio molto fruttuoso, dalla metà degli anni '70 in poi: per lui ha scritto pezzi famosissimi come Gloria, Ti amo, Si può dare di più (prima a Sanremo con Morandi e Ruggeri), Io camminerò e Donna amante mia.

Ma Bigazzi divenne famoso anche per il goliardico gruppo degli Squallor, formato nel 1971 con il paroliere Daniele Pace, il musicista Totò Savio e i discografici Elio Gariboldi e Alfredo Cerruti.

Quella che nacque come un gioco divenne un fenomento cult, per cui Bigazzi firmò tutti i testi. Per gli Squallor, inoltre, Bigazzi fu anche attore, apparendo nei due film comico-trash "Arraphao" e "Uccelli d'Italia".

Nel campo del cinema "serio", inoltre, Bigazzi firmò la colonna sonora di "Mery per sempre" e "Ragazzi fuori" di Marco Risi, senza dimenticare le musiche per "Mediterrano" di Gabriele Salvatores.