Justin Bieber chiede scusa a Cina e Corea per la visita a Yasukuni
Justin Bieber si è scusato con tutti coloro che sono rimasti offesi dalla sua visita a Yasukuni in Giappone: il cantante canadese è caduto in errore perché lo riteneva solamente un luogo di preghiera.
In realtà il santuario scintoista nel centro di Tokyo onora 2,5 milioni di caduti in guerra, tra cui compaiono anche 14 criminali di classe A. In particolare la Cina e la Corea del Sud vedono Yasukuni come un simbolo del militarismo giapponese per cui una visita in questo luogo è come una mancanza di rispetto nei loro confronti.
La popstar ha pubblicato due foto su Instagram, subito rimosse appena sono arrivate le prime critiche: la prima (quella in apertura d'articolo) mostra Bieber in piedi accanto a un sacerdote scintoista, mentre nella seconda prega all'aperto davanti al santuario.
La maggior parte dei commenti negativi sono arrivati proprio da Cina e Corea del Sud secondo cui Yasukuni è un luogo in cui i criminali di guerra sono onorati dopo aver distrutto la pace.
Queste invece sono le scusa ufficiali postate su Instagram solo qualche ora fa:
Mentre ero in Giappone, ho chiesto al mio autista di fermarsi perché avevo visto un bellissimo santuario. Sono stato ingannato dal fatto che i santuari sono solo un luogo di preghiera. Sono molto dispiaciuto per tutti quelli che ho offeso. Io amo la Cina e amo il Giappone.
Sembra proprio aver messo la testa a posto Justin, che solamente l'altro giorno ammetteva su Twitter di aver imparato dai propri errori nell'ultimo anno e non vede l'ora di scoprire cosa gli riserverà il futuro. Forse una condanna per guida in stato di ebbrezza visto che è ancora in attesa di giudizio?
Ti potrebbe interessare anche:
Iscriviti alla newsletter di AllSongs
Riceverai i nostri aggiornamenti anche via email, è semplicissimo!
Iscrivendoti acconsenti alle condizioni d'uso di AllSongs