Nanni Ricordi è morto, addio al padre dei cantautori
Nella notte di sabato 14 gennaio è morto Nanni Ricordi, 79 anni, una figura molto importante per la musica italiana dagli anni '50 in poi. Fu proprio il discendente del fondatore della celebre casa editrice a "inventare" i primi cantautori, lanciando in Italia una categoria di artisti ancora molto prolifica.
Carlo Emanuele, per tutti Nanni, Ricordi è morto a casa, come riporta la notizia divulgata dal figlio Camillo: "Si è spento nella sua casa di Sala Monferrato Carlo Emanuele (Nanni) Ricordi, dopo aver lottato per oltre dieci anni contro una spietata malattia neurodegenerativa: la paralisi sopranucleare progressiva".
Ricordi nacque a Milano nel 1932 e, dopo il diploma al Conservatorio e la laurea in giurispudenza, studià a New York l'emergere della discografia come business.
Al suo ritorno in patria Nanni fonda la casa discografica Ricordi, registrando nel 1957 il primo disco di Maria Callas, seguito dal primo lavoro di Renata Scotto. In seguito alla nascita della Dischi Ricordi Spa la società si aprì presto alla musica leggera e cantautoriale.
Girando per i club milanesi, infatti, Nanni e Franco Crepax scoprono e arruolano nomi importantissimi come Enzo Jannacci, Giorgio Gaber e i maggiori artisti della confinante Liguria, come Gino Paoli e Luigi Tenco.
Il lancio di questi "nuovi" artisti che si scrivevano le canzoni da soli era un grande cambiamento dalla musica italiana tradizionale: da qui il grande, enorme successo dei "cantautori", un fenomeno ora di primo piano nel panorama musicale del Bel Paese.
Da sempre vicino al PCI, Nanni Ricordi abbandonò la casa discografica di famiglia per la Rca e, in seguito, per aprire la sua label indipendente "Ultima spiaggia", che produsse Jannacci, Ricky Gianco, Riondino, Boldi e Claudio Lolli.
Anche se l'esperimento chiuse i battenti nel '79 Ricordi continuò il suo lavoro, nella casa discografica di famiglia e nella CGD. Alla fine della sua carriera la lista di artisti che ha lavorato con Ricordi annovera nomi di rilievo, come Ornella Vanoni, Sergio Endrigo, Umberto Bindi, Giovanna Marini, Lucio Battisti, Francesco De Gregori, Ivan Cattaneo, Fabrizio De Andrè, Antonello Venditti e Paolo Conte, per citarne i più noti.
Anche se il nome forse non dice nulla ai più, Nanni Ricordi fu il protagonista della rivoluzione cantautoriale della canzone italiana, una rivoluzione che ancora permea tutta la produzione musicale odierna.
Cosa sono Vasco Rossi e Ligabue se non la naturale evoluzione dei cantautori sostenuti da Ricordi, Crepax, Ennio Melis e Enzo Micocci?
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