Pino Daniele è morto, addio al re blues di Napoli
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Non potevano essere più tragiche, per il mondo della musica italiana, queste ultime settimane. Dopo la scomparsa di Mango è arrivata in queste ore anche un'altra pessima notizia.
, il re blues di Napoli, è morto nella notte per un infarto fulminante.
Il cantautore, fresco di apparizione in TV per il consueto show di Capodanno, si trovava nella sua casa di campagna in Toscana quando, riporta Il Mattino, è stato colpito dal malore fatale.
A nulla sarebbero serviti i tentativi di prestargli soccorso.
Il primo a diffondere la notizia, indirettamente, è stato l'amico e collega Eros Ramazzotti. Sul suo profilo Instagram, infatti, Eros ha salutato con commozione Pino Daniele.
In seguito è arrivata la conferma del manager Ferdinando Salzano e della figlia del bluesman, Sara.
Nelle ore successive sono arrivati anche i messaggi di altri artisti di rilievo del panorama italiano, come Laura Pausini, i Negramaro, I Tiromancino, Fauso Leali e molti altri, che si sono affidati a Twitter e Facebook per esprimere il loro dolore.
Scopri tutta la discografia di Pino Daniele
Pino Daniele, nato nel 1955, comincia a farsi conoscere nella prima metà degli anni '70 quando, dopo il diploma di ragioniere, entra nel gruppo "Batracomiomachia" e diventa session man di Mario Musella prima e dei Napoli Centrale - come bassista - poi.
Alla fine del 1976, poi, il produttore della EMI Claudio Poggi nota il giovane musicista e decide di dargli una possibilità, possibilità che si concretizza con la pubblicazione del vinile che contiene i brani Che Calore e Fortunato.
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Nel 1977 esce il suo primo disco, Terra Mia, che denota subito il legame di Pino Daniele con la sua terra e il blues. Questa particolare commistione è presente anche nei tre album successivi: Pino Daniele del 1979, Nero a metà del 1980 e Vai mo' del 1981.
Dopo il mega concerto in Piazza del Plebiscito del 1981 Pino diventerà una personalità di spicco di quella nuova tendenza tutta napoletana che mischia jazz, blues, funk e rock, ovvero il cosiddetto "Neapolitan Power".
Circondato sempre da musicisti di caratura internazionale, Pino Daniele comincia a girare in tour anche all'estero, suonando a Cuba, a Parigi e in altri Paesi fuori dall'Italia.
Ma non è tutto, grazie alla sua grande fama il musicista porterà nel Bel Paese anche nomi di rilievo come Eric Clapton: il concerto a Cava dè Tirreni è già nella storia dei live nostrani.
Le collaborazioni con altri artisti italiani sono innumerevoli. Tra essi citiamo gli Almamegretta, Jovanotti, Eros Ramazzotti e Claudio Baglioni, per cui partecipa al disco Oltre.
Nel 2002, poi, è proprio di Pino Daniele l'idea di un tour a quattro mani con Francesco De Gregori, Ron e Fiorella Mannoia, seguito dalla pubblicazione di un CD e un DVD.
Nel '93 l'artista pubblica l'album Che Dio ti benedica, mentre nel 2000 passa sotto l'ala protettrice dell'etichetta BMG, per cui esce Medina, un disco come sempre fatto di contaminazioni.
Il disco seguente sarà Iguana Cafè, mentre il successivo Il mio nome è Pino Daniele e vivo qui del 2007 vede collaborazioni con Giorgia e Fabio Massimo Colasanti.
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I due anni successivi sono tutti dedicati a trionfali live show in Italia ed Europa, culminati l'8 luglio 2008 con un altro concerto a Piazza del Plebiscito, nella sua Napoli. Pino con una serie di ospiti, riunisce ancora una volta una folla oceanica.
Nel 2009 esce Electric Jam, cui collaborano anche Jovanotti e J-Ax, mentre l'1 ottobre 2009 Pino Daniele suona per la prima volta a New York, presso il prestigioso Apollo Theater.
Nel 2010 esce poi il disco Boogie Boogie Man, che contiene duetti con Mina, Mario Biondi e Franco Battiato, fra gli altri.
L'ultimo suo tour è avvenuto nel 2014, che ha toccato un po' tutte le principali città italiane dopo il concerto-evento all'Arena di Verona. Per l'occasione Pino Daniele ha suonato live il suo album storico Nero a metà, con l'ausilio di artsti come Emma, Elisa, Mario Biondi e Francesco Renga.
L'ultima occasione in cui abbiamo potuto ammirarlo live, la sua vera dimensione, è stata purtroppo in occasione del mega concertone di Capodanno 2014.
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