La riunione dei Black Sabbath si trasforma in "Ozzy and Friends"
Era una delle reunion più attese dell'anno, ma i guai della vita e le cause legali hanno avuto (quasi) la meglio della storica band dei Black Sabbath. Ozzy Osbourne e i suoi ex compagni ce l'avevano messa tutta per organizzare uno show degno di nota da portare in giro e il tour si terrà comunque, ma non sarà "il tour dei Black Sabbath".
Il primo e più grave problema è quello di Tony Iommi: il chitarrista, unico componente fisso per tutti gli anni della band, sta infatti combattendo contro un linfoma, preso per fortuna ai primi stadi. Iommi sta facendo ottimi progressi, a quanto dicono i medici, e suonerà nella tournée, ma è impossibile chiedergli di fare gli straordinari, evidentemente.
L'altro problema è molto più prosaico e riguarda il mancato accordo con Bill Ward. In quasi tutti i gruppi leggendari che si rispettino a un certo momento qualcuno pesta i piedi, chiede soldi o altro, e rifiuta la possibile reunion. Nei Black Sabbath questa parte è recitata alla perfezione da Ward, batterista e membro fondatore della band che è uscito dal gruppo qualche giorno fa per un contratto, a suo dire, "irrispettoso" e che in sostanza impedisce l'uso del nome "Black Sabbath", a meno di accordi dell'ultimo minuto.
Così il tour è stato ribattezzato "Ozzy and Friends". Cinque concerti sono stati cancellati, ma ne restano quattordici, comprese le apparizioni ai festival "Download" di Donington in Inghilterra (QUI tutte le informazioni), al "Bergen Calling" in Norvegia e al "Gods of Metal" in Italia (21-24 giugno all'Arena Fiera di Rho, Milano - Qui il sito ufficiale). Oltre a Osbourne e Iommi, ci saranno l'altro membro della band Geezer Butler e i due "ospiti" Zack Wylde e Slash.
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