Eminem: il nuovo singolo Rap God ha un video molto anni '80 e un testo un po' omofobo
Sì, è lui il dio del rap e lo sa bene: dopo essere stato premiato di recente come Artist of the year ai primi YouTube Music Awards della storia, Eminem torna con il nuovo singolo "Rap God".
La traccia, co-prodotta da DVLP e Fithy, è contenuta in "The Marshall Mathers LP 2": l'ottavo album in studio del rapper, che ha scalzato "ARTPOP" di Lady Gaga ed è tornato al primo posto della Billboard 200 negli Stati Uniti, ha venduto in sole tre settimane più di un milione di copie.
Il video, diretto da Rich Lee (già al lavoro con il rapper per "Not Afraid" e "Lighters"), è stato girato presso il Russell Industrial Center a Detroit e vede protagonista Eminem nei panni di Max Headroom - un noto personaggio televisivo degli anni '80 - con indosso un abito nero lucido e occhiali da sole.
Guarda il video ufficiale di "Rap God", per testo e traduzione clicca qui.
Nel frattempo continuano le polemiche su Eminem che, pur essendosi schierato in passato a favore dei matrimoni tra persone dello stesso sesso, è stato nuovamente accusato di essere omobofo e di usare parole sessiste nelle proprie canzoni.
Le associazioni per i diritti degli omosessuali hanno messo sotto esame proprio il testo di "Rap God", in particolare il pezzo che recita:
Sono ancora capace di spaccare un fottuto tavolo sulla schiena di una coppia di froci (faggots in inglese, ndr).
Slim Shady, oltre ad aver affermato di non aver nessun problema con gay, etero o transgender, si è difeso dicendo che per lui l'uso di faggot è simile a bitch, punk o asshole:
Era più come chiamare qualcuno puttana o punk o stronzo.
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