Jennifer Lopez fa infuriare gli islamici, show troppo hot in Marocco
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Jennifer Lopez è stata la protagonista assoluta del Festival Mawazine, una manifestazione musicale internazionale che si svolge ogni anno a Rabat, la capitale del Marocco.
Nonostante il pubblico abbia apprezzato molto lo spettacolo che si è tenuto nelle scorse ore le autorità islamiche si sono infuriate perché il concerto sarebbe stato troppo sexy a causa dei costumi e delle coreografie decisamente hot.
Mostafa El Khalfy, portavoce del governo e ministro delle Telecomunicazioni, si è scagliato contro la popstar e il Canale 2 che ha trasmesso in diretta lo spettacolo: il live è stato definito "immorale e inaccettabile, riprovevole oltre che contrario alla legge".
Il ministro che ha chiamato in causa la Commissione disciplinare dell'emittente e annunciato di voler portare il caso davanti all'Alta autorità della comunicazione audiovisiva.
Il festival dei "Ritmi del mondo", nonostante sia patrocinato da re Mohammed VI dal 2001, è finito più volte al centro di varie polemiche. Nel 2013 il Partito Giustizia e Sviluppo (Pjd) del premier Abdelillah Benkirane - che all'epoca si trovava all'opposizione - avrebbe voluto vietare il concerto di perchè avrebbe "incoraggiato l'omosessualità in Marocco" (questa fu proprio la dichiarazione ufficiale).
JLo invece è stata entusiasta della performance, esattamente come i suoi fan: dopo aver pubblicato su Twitter una foto della serata con i ringraziamenti ha ricevuto moltissime risposte positive da parte di chi aveva assistito.
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