Pharrell Williams e Al Gore annunciano il Live Earth 2015

Pharrell Williams ha svelato una parte dei suoi piani per il Live Earth 2015, che si terrà a giugno a distanza di otto anni da quello del 2007. 

Il cantante di "Happy" è il direttore creativo della manifestazione, che vedrà esibirsi più di 100 artisti in tutti i sette continenti per sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema del cambiamento climatico e del surriscaldamento globale.

Il Re Mida della musica ha dato la notizia durante il World Economic Forum a Davos, in Svizzera, al fianco dell'ex vicepresidente americano Al Gore, che aveva promosso la prima edizione dell'evento sulla scia del successo del Live Aid nel 1985 e del Live 8 nel 2005.

Il Live Earth 2015, che avrà luogo il prossimo 18 giugno, sarà trasmesso da 193 reti e mira a catturare un pubblico televisivo di oltre 2 miliardi di persone. Pharrell non ha svelato altri dettagli, ma ha promesso che non sarà una semplice performance:

Invece di avere giusto persone che si esibiscono, stiamo letteralmente cercando di armonizzare tutta l'umanità in una volta.

La maratona planetaria, della durata di ventiquattr'ore, sarà divisa in diverse location a seconda dei continenti: ogni concerto durerà dalle quattro alle sei ore, la tranche europea si terrà a Parigi.

Pharrell, che si è esibito al precedente Live Earth, ha ammesso di aver apprezzato il primo concerto, ma ha aggiunto:

Avevamo critici e comici che non capivano il riscaldamento globale e spesso siamo stati ridicolizzati. Vogliamo fare qualcosa di molto diverso questa volta.

Nel 2007 solamente al concerto di Londra, a Wembley, si erano alternati sul palco artisti del calibro di Madonna, Black Eyed Peas, Metallica, Beastie Boys, Foo Fighters, John Legend, Genesis e Duran Duran.

Ovviamente non sono stati fatti nomi, ma è molto probabile che tutti vorranno partecipare: da Rihanna, Shakira, Lenny Kravitz e Alicia Keys, che hanno già partecipato alla precedente edizione, alle nuove leve del pop come One Direction, 5SOS, Justin Bieber e Ariana Grande.