David Guetta 2011: Nothing but the beat è anche una filosofia

David Guetta è arrivato in Italia per promuovere il suo ultimo album, quel "Nothing but the beat" che sta dominando le classifiche dance del 2011.

Ebbene, il titolo scelto per il disco non è casuale. Lo stesso David, il ritratto della tranquillità, spiega infatti che: "La mia musica affonda un piede nell'underground e l'altro nel pop perchè non faccio distinzioni: mi interessa solo che sia buona musica".

Il centro, dunque, rimane sempre e solo la musica, il "beat", a patto che sia buona. Tant'è che il 43enne DJ francese si dimostra piuttosto eterogeneo nei gusti: "se dico che Crazy in love di Beyoncé mi ha fatto uscire fuori di testa, che male c'è", ha detto a Tgcom.

Con questa stessa semplicità David Guetta si presenta anche con il suo album 2011, "Nothing but the beat": il doppio CD è composto da 14 brani pop e 10 tracce solo elettroniche, senza alcuna parte cantata.
Per l'occasione, a dimostrazione della sua apertura verso diversi generi musicali, David può contare su guest d'eccezione: Taio Cruz, Flo Rida, Nicki Minaj, Snoop Dogg, Akon, Will.i.am dei Black Eyed Peas, Usher, 50 cent, Chris Brown, Lil Wayne, Jennifer Hudson, Timbaland e Sia.

Il disco, in vendita anche via Facebook, è già un successo ma la vita non è stata sempre facile per David: "La prima volta che sono stato a Ibiza volevo a tutti i costi suonarci. Ma i grandi dj erano tutti americani e quando mi proponevo, distribuendo io stesso i volantini delle mie serate, mi ridevano in faccia, pensando non ci fosse alcuna scena dance in Francia", ha detto il DJ.

Dunque David è uno che ha fatto gavetta e ora si gode un successo planetario assieme alla moglie Cathy Lobe e ai due figli Tim-Elvis e Angie: dal suo esordio, infatti, il DJ ha venduto oltre 5 milioni di dischi e 17 milioni di singoli in tutto il mondo, mentre spopola con le sue serate sotto il brand Fuck me I'm famous.

Per l'ultimo "Nothing but the beat" David spende parole di lode, sopratutto per gli ospiti: "Non credo ci siano mai state così tante star fantastiche e così tanto talento in uno stesso album. Chi ascolta il pop in radio magari può essere incuriosito dai pezzi puramente elettronici. Io non ho barriere e non capisco perchè si debbano trattare le masse come stupide", ha detto.