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Dokken: non ci sarà nessuna reunion

La possibilità di vedere i Dokken nella formazione originale sembra essere definitivamente tramontata, lo fa capire Don Dokken che ritiene faccia prima l'Isis a invadere gli Stati Uniti che la band a tornare insieme.
Don Dokken

Qualche tempo fa George Lynch aveva parlato circa la possibilità di una reunion dei Dokken. C'era in atto una trattativa tra le parti in causa ma la situazione era (ed è) abbastanza ingarbugliata inoltre va detto che già ai tempi della reunion di metà anni '90 le cose non erano andate bene, proprio a causa del comportamento di George Lynch.

Don Dokken attraverso le pagine del Washington Post, aveva spiegato che il comportamento del chitarrista era stato la causa della nuova separazione. In sostanza Lynch ebbe un atteggiamento infantile come quando faceva rumori con la chitarra mentre Don parlava al pubblico. Quando Don chiese a George quale fosse il problema e cosa potesse fare affinché tutto filasse liscio fra di loro, il chitarrista si avvicinò al backdrop e, indicando il nome Dokken, disse che era quello il problema.

Don Dokken è tornato sulla questione in occasione di una intervista con "Eddie Trunk Live" e, senza mezzi termini, ha spiegato che ciò non accadrà:

Ho parlato con George circa la possibilità di una reunion, sembravamo essere a un passo dal farla ma Jeff [Pilson - ndr.] è impegnato con i Foreigner fino al 2018 e ha detto, ok, facciamola dopo quella data. Per quel giorno l'Isis potrebbe aver invaso questo paese. La reunion è un libro chiuso, non ci sarà.

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