Sanremo è come la morte: lo dicono i Baustelle
Il festival di Sanremo sarebbe "come la morte". L'ha detto Francesco Bianconi, il leader dei Baustelle, che stanno per tornare con il nuovo album 'Fantasma' e con il tour 2013.
La band toscana, intervistata da Tgcom24, ha affermato che:
Si dà troppa importanza a questa manifestazione. Due anni fa ci hanno invitato ma noi abbiamo risposto di no.
Eppure Bianconi in qualche modo ci sarà a Sanremo 2013, visto che ha scritto un brano per Chiara Galiazzo, "Il futuro che sarà". Non vi sembra una contraddizione? Ma le canzoni non sono come i figli per un autore? Ok che ti pagano, ma tu manderesti tuo figlio verso la morte?
Come se non bastasse, non è neanche la prima volta visto che nel 2010 aveva partecipato con "La cometa di Halley" per Irene Grandi. Ve la ricordate?
In un'altra intervista, al Corriere della Sera, alla domanda su una possibile partecipazione al festival, Bianconi ha aggiunto:
Mai dire mai. Non mi piace moltissimo la televisione, non mi piacciono moltissimo le gare, Sanremo è una gara in televisione, direi che preferisco starmene da altre parti a me più congeniali, in cui mi trovo più a mio agio.
Insomma, sembra quasi che ritratti le sue stesse parole. Francé, anche secondo noi Sanremo ha troppo importanza, ma tu non hai le idee molto chiare. E poi, scusa, ma "La morte (non esiste più)" non è il tuo nuovo singolo? Sanremo è la morte o sta morte non esiste più?
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