Jake La Furia, Inno Nazionale: il video ufficiale vietato ai minori
Avevamo già parlato di 'Inno nazionale', il secondo estratto del primo album solista di Jake La Furia dopo 'Musica commerciale'. Ed eravamo rimasti colpiti dal testo fortemente polemico "che descrive un Paese allo sbando, abitato solamente da politici corrotti, mafiosi, truffatori e gente che cerca di mettertela in quel posto".
Il rapper dei Club Dogo aveva anticipato che il video sarebbe stato molto crudo, ma non pensavamo fino a questo punto. Le immagini sono talmente forti che 'Inno nazionale' non è stato caricato su nessuna piattaforma musicale e per vederlo è necessario scaricarlo dal sito ufficiale dell'artista inserendo il proprio indirizzo email.
Noi l'abbiamo fatto e siamo stati accolti da questo messaggio iniziale:
Attenzione i contenuti di questo video sono espliciti e molto forti, non adatto a un pubblico facilmente impressionabile e ai minori di 18 anni.
Il video vede protagonista il rapper dei Club Dogo con alle spalle una bandiera sanguinante: un tricolore pregno non del sangue dei patrioti che lottarono per l'unità d'Italia, ma macchiato dalle nefandezze di un Paese marcio e mafioso, come una Madonna che piange sangue per le pene dell'umanità.
Il filmato prende e centrifuga tutto il peggio della società italiana, dagli scontri di piazza agli scontri allo stadio, arrivando addirittura a mettere immagini non censurate di Stefano Cucchi e Federico Aldrovandi alternate a frammenti di film porno.
Ma d'altronde con un ritornello che dice "Fratelli d'Italia/l'Italia protesta/e l'elmo di Scipio/abbassa la testa/truffare, spacciare e trafficare/è l'inno nazionale, è l'inno nazionale/uccidere, rubare, pagare per scopare/è l'inno nazionale, è l'inno nazionale" cosa vi aspettavate?
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